A Chiusdino attività di sperimentazione sulla risorsa geotermica applicata alla coltivazione di alghe

Di Redazione | 13 Gennaio 2017 alle 12:27

A Chiusdino attività di sperimentazione sulla risorsa geotermica applicata alla coltivazione di alghe

A curare la sperimentazione, insieme a Enel Green Power e Cosvig, saranno il dipartimento di scienze produzioni agroalimentari e dell’ambiente dell’Universita’ di Firenze e il Cnr per quanto riguarda la parte di monitoraggio e la caratterizzazione delle colture

Accordo di collaborazione, siglato a Larderello (Pisa) tra Enel Green Power e Cosvig (Consorzio sviluppo aree geotermiche), per un’attivita’ di sperimentazione sulla risorsa geotermica applicata alla coltivazione di alghe: le due parti stanzieranno 100mila euro a testa per la realizzazione di un impianto pilota, che sorgera’ a fianco della centrale geotermica di Chiusdino (Siena), per la produzione di alga spirulina attraverso l’utilizzo della geotermia. In pratica, spiega una nota di Enel, “verra’ costruita una piccola serra in cui sara’ coltivata alga spirulina utilizzando sia il calore geotermico che la CO2 carbon free, prodotta dal processo di produzione geotermico e sostitutiva di emissioni naturali, utile nel favorire l’attivita’ di coltura delle alghe.

A curare la sperimentazione, insieme a Enel Green Power e Cosvig, saranno il dipartimento di scienze produzioni agroalimentari e dell’ambiente dell’Universita’ di Firenze, che attraverso una start up dell’Incubatore universitario di Sesto Fiorentino curera’ lo sviluppo degli inoculi e la formazione del personale impiegato nell’impianto, e il Cnr per quanto riguarda la parte di monitoraggio e la caratterizzazione delle colture”. L’impianto di Chiusdino sara’ pronto per l’inizio della primavera, poi comincera’ la coltivazione delle alghe: al termine di 12 mesi saranno valutati i risultati della sperimentazione e la convenienza, economica ed ambientale, dell’utilizzo del calore e della CO2 geotermica per la coltivazione delle alghe.

L’obiettivo, in caso di esito positivo, e’ di favorire l’avvio di questo tipo di attivita’ su larga scala in tutti i territori geotermici della Toscana.



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