A Siena "Io non rischio". Campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

Di Redazione | 12 Ottobre 2016 alle 16:18

A Siena "Io non rischio". Campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

15 e 16 ottobre in piazza Salimbeni appuntamento con i volontari della Pubblica Assistenza  per la sesta edizione di “Io non rischio”

Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme in una campagna di comunicazione nazionale “Io non rischio” sui rischi naturali che interessano il nostro Paese.

Il  15 e 16 ottobre 7.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione, e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi.

“Il Comune di Siena – ha aperto l’assessore ai Lavori Pubblici e Protezione Civile Paolo Mazzini – collabora all’iniziativa perché consapevole che il concetto di protezione civile rappresenti un vero e proprio percorso culturale che ogni cittadino deve far proprio per poter fronteggiare situazioni imprevedibili con specifico comportamenti e attenzioni. L’amministrazione sta terminando l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile, non più intercomunale come il precedente, ma relativo solo al nostro territorio e aperto all’apporto sinergico di altre soggetti e realtà locali disponibili a collaborare. Tra le innovazioni del nuovo Piano, in collaborazione con Anci Innovazione, una App per smartphone di cui dotare i cittadini, così da poter diffondere tempestivamente notizie su elementi di criticità come l’allerta meteo. Non appena il Piano di Protezione Civile sarà completato, la previsione è entro l’anno, daremo il via ad una capillare campagna di informazione”

“La campagna “Io non rischio” – come ha evidenziato Vareno Cucini, presidente della Pubblica Assistenza di Siena – è un’attività dell’associazione decisa molto prima del terremoto che ha investito il centro Italia. E’ la testimonianza di un’attenzione alla prevenzione e alla riduzione del rischio. Presenza su tutti i fronti, quindi, visto che sono già sei i volontari della Pubblica attivati per presenze settimanali nelle zone del sisma. Il sodalizio è impegnato nella raccolta fondi e nella organizzazione del comitato di solidarietà a sostegno della ricostruzione”.

<<Sabato e domenica prossimi – ha illustrato Mario Di Frangia, responsabile del progetto per Siena – in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari della Pubblica Assistenza di Siena partecipano all’iniziativa con il punto informativo “Io non rischio” allestito in Piazza Salimbeni per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto e maremoto. L’appuntamento è patrocinato dal comune di Siena, che sarà presente durante le due giornate, per illustrare il piano di protezione civile di cui è dotato>>.

La campagna “Io non rischio” è nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.



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