E' agli arresti domiciliari, prova a sfilarsi il braccialetto elettronico: rischia il carcere

Di Redazione | 18 Novembre 2016 alle 9:37

E' agli arresti domiciliari, prova a sfilarsi il braccialetto elettronico: rischia il carcere

Prova a sfilarsi il braccialetto, adesso rischia il carcere

Trovarsi agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico avvinghiato alla caviglia non è particolarmente comodo ne simpatico, ma è sempre meglio che vivere dietro le sbarre di un carcere.  Ieri alla centrale operativa che gestisce da Roma i Gps collegati ai braccialetti elettronici, giungeva una segnalazione di malfunzionamento, proveniente dall’apparato elettronico che gestisce un uomo ristretto agli arresti domiciliari in Monteroni D’Arbia. Immediatamente veniva allertata la centrale operativa dei Carabinieri di Siena che inviava una pattuglia radiomobile dell’Arma a verificare cosa fosse accaduto. In effetti il braccialetto non era più nella sua posizione canonica attorno alla caviglia dell’uomo. Naturalmente i militari dell’Arma erano indotti a pensare che il loro interlocutore se ne fosse disfatto per lasciare lo strumento a casa, durante qualche indebita passeggiata all’esterno, rivolta magari a commettere reati con tanto di alibi. Al cospetto dei Carabinieri il prigioniero sosteneva di aver perso quel fastidioso attrezzo nell’uscire dalla cabina doccia, in quanto il braccialetto si era agganciato, non si sa come, a una delle paratie scorrevoli. L’apparecchio è stato ripristinato per svolgere le proprie funzioni attorno alla caviglia del probabile aspirante all’evasione. Benché di fatto non vi siano prove per dire che sia mai evaso dagli arresti domiciliari, nessuno ha potuto sostenere di averlo visto fuori casa, nemmeno i Carabinieri che lo hanno controllato, ora il detenuto rischia la revoca del beneficio degli arresti domiciliari se il giudice dovesse ritenere che egli si stesse preparando ad una evasione.



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