Aids: in Italia un contagio ogni due ore. Se ne parla a Siena

Di Redazione | 25 Maggio 2017 alle 19:34

Aids: in Italia un contagio ogni due ore. Se ne parla a Siena

Italian Conference on Aids and Antiviral Research si terra’ dal 12 al 14 giugno a Siena

La popolazione italiana con Hiv, che conta circa 130mila persone viventi, tende ad aumentare ogni anno. Poco meno di 4mila le nuove diagnosi, per un contagio ogni due ore. Una notizia buona c’e’: ci si ammala e si muore molto meno. Il rischio di ammalarsi di Aids in chi attua una terapia precoce e’, secondo gli ultimi dati, meno del 2 per cento. Purtroppo piu’ del 50 per cento dei casi scopre di avere la malattia in una fase avanzata. Ma c’e’ anche un 15 per cento di popolazione che non sa di averlo. E di questi almeno un terzo e’ gia’ in una fase avanzata di malattia. E’ di questo che si parlera’ durante la nona edizione di Icar (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research), che si terra’ dal 12 al 14 giugno a Siena. Attesi 800 specialisti tra medici e ricercatori di vari settori coinvolti nell’assistenza e cura dell’infezione da Hiv e volontari delle associazioni impegnate nella lotta contro l’Aids. Secondo gli esperti, il sesso non protetto e’ causa dell’86 per cento delle infezioni, mentre ormai i contagi per trasmissione endovenosa sono inferiori al 4 per cento. Per quanto riguarda le nuove diagnosi, prevalgono quelli nella fascia d’eta’ tra i 30 e i 50 anni, seppur l’incidenza sia maggiore in quelli con la decade precedente. Non esiste, invece, una sostanziale differenza, in termini di numero di nuove diagnosi, tra chi ha acquisito l’infezione attraverso rapporti eterosessuali (45 per cento) e tra gli uomini che hanno avuto rapporti sessuali con uomini (41 per cento). Numericamente i primi sono di piu’, seppure l’incidenza sia piu’ alta tra i secondi.



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