Al Conca d'Oro il Brunetta-pensiero

Di Redazione | 29 Dicembre 2016 alle 18:47

Al Conca d'Oro il Brunetta-pensiero

Grande curiosità per la visita senese di Renato Brunetta: “Facciamo i nomi”

Grande curiosità per la visita di Renato Brunetta a Siena. In tanti si sono “affacciati” anche solo per sbirciare e scoprire chi fossero i presenti. D’altronde la conferenza stampa effettuata al Bar Conca d’Oro in Banchi di Sopra, ha reso facile soddisfare la curiosità.

Ad accompagnare Brunetta Lorenzo Lorè, Stefano Mugnai e Anita Francesconi, tra il pubblico Pierluigi Piccini, Romolo Semplici e l’avvocato Paolo Emilio Falaschi.

“Serve una commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario, e mi candido ufficialmente a presiederla – ha detto Brunetta – perchè è difficile capire quanto sta accadendo oggi se non se ne comprendono le ragioni profonde da ricercare negli anni passati. Questa commissione, che richiediamo da tempo, non è mai partita per volere del Pd, cosa ha da nascondere il partito di Renzi?”, ha insinuato il presidente dei deputati di Forza Italia. 

“Noi – ha detto – ascolteremo i risparmiatori e gli investitori delle banche, così come oggi a Siena, traducendo i loro suggerimenti e proposte in emendamenti al testo normativo presentato dal governo nei giorni scorsi”. 

Per quanto riguarda il decreto Padoan, Brunetta ha sentenziato: “Finora Padoan ha fatto tutto da solo e ha fatto tutto molto male, e anche quest’ultimo decreto di Natale è scritto con i piedi, è sbagliato, omissivo, iniquo, opaco, da riscrivere”. E ai cronisti che gli chiedevano per quale motivo Forza Italia avesse allora votato quel decreto, Brunetta ha risposto: “Forza Italia, tanto alla Camera quanto al Senato – ha aggiunto -, ha votato a favore dei 20 miliardi per salvare il sistema bancario anche perchè era stata prospettata una discontinuità rispetto a quanto fatto da Renzi. Il decreto del 23 dicembre invece è tutto ancora frutto della mente del professor Padoan, non c’è stato alcun coinvolgimento. Il ministro dell’economia, ed è questa la mia richiesta, deve venire in Parlamento a inaugurare una nuova stagione di trasparenza e condivisione. Su temi così delicati e fondamentali per il nostro Paese c’è bisogno di un’intelligenza collettiva che in democrazia solo il Parlamento può offrire. Finora Renzi e Padoan sono stati degli incapaci, adesso bisogna cambiare registro. Il nostro voto a favore sui 20 miliardi ci autorizza a essere i rappresentanti di questa nuova politica. Padoan – ha concluso Brunetta – deve cambiare verso, deve confrontarsi”.

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta ha chiesto”i nomi di chi ha preso soldi da Mps e non li ha restituiti”.

“Adesso che la banca è pubblica ne abbiamo tutto il diritto”, ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia chiedendo di sapere i nomi dei detentori dei crediti deteriorati, “anche se sono i nomi del gotha dell’industria e dell’impresa italiana”. 



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