Animalisti: arriva il no della questura per allerta terrorismo internazionale

Di Redazione | 11 Agosto 2016 alle 23:45

Animalisti: arriva il no della questura per allerta terrorismo internazionale

Allerta terrorismo internazionale e per gli animalisti arriva il no della questura

Ed il no ufficiale alla manifestazione degli animalisti è finalmente arrivato. Il presidente del partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, aveva annunciato che gli attivisti sarebbero comunque arrivati a Siena il giorno 16 in quanto il divieto del sindaco non poteva impedire la protesta. Secondo Fuccelli solo la questura avrebbero potuto emanare una simile disposizione (LEGGI qui), e la replica è stata immediata: manifestazione vietata per “allerta terrorismo internazionale“.

E’ arrabbiato il presidente del Pae: “Le motivazioni esulano l’oggetto della manifestazione ma fanno riferimento a eventi terroristici internazionali per cui l’Europol lancia l’allarme di nuovi attacchi, anche in Italia, sugli obiettivi sensibili e di maggiore concentrazione di persone, sale quindi il livello di allerta”.

Gli animalisti elencano poi anche i punti del decreto che, di fatto, vieta la protesta contro lo sfruttamento dei cavalli per “l’attuale contesto nazionale ed internazionale, che richiede il massimo impegno di tutte le risorse a disposizione al fine di garantire la sicurezza degli obiettivi ritenuti sensibili ed in particolare di quelli ove, tra l’altro, è più elevata la concentrazione di persone”.

Nel decreto si spiega che, proprio per questo “l’assegnazione dei rinforzi dipartimentali non potrà avvenire in modo esaustivo rispetto alle richieste e che le forze territoriali sono già totalmente impegnate nei servizi essenziali e per le manifestazioni paliesche”.

“Ritenuto pertanto che lo svolgimento della manifestazione preavvisata dal Pae, con la necessaria predisposizione dei relativi servizi, compiterebbe un abbassamento del livello di efficienza dei servizi necessari per garantire adeguatamente l’ordine e le sicurezza nel quadro generale descritto”, il permesso a svolgere la manifestazione viene negato.

Sempre da Faccelli, che aveva presentato la richiesta ufficiale alla questura lo scorso 23 giugno, arriva comunque una nota distensiva: “Consideriamo da ossequiare il decreto del questore che, attenendosi alle disposizioni delle forze di polizia internazionali, ha addotto motivazioni utili a salvaguardare la sicurezza e l’incolumità dei manifestanti visti i recenti e sempre più frequenti attacchi terroristici”.



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