Arrestata di nuovo la rapinatrice del supermercato a Taverne

Di Redazione | 2 Gennaio 2018 alle 15:01

Arrestata di nuovo la rapinatrice del supermercato a Taverne

Non ha rispettato l’obbligo di firma. Il 15 dicembre minacciò un commesso con una siringa

E’ stata nuovamente arrestata dalla Polizia di Stato la donna che lo scorso 15 dicembre si era resa protagonista di una rapina ad un supermercato di Taverne d’Arbia, in provincia di Siena. La ventitreenne, arrestata e condotta nel carcere femminile di Firenze, a seguito della convalida del provvedimento era stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria al quale però non ha mai ottemperato. La Polizia Anticrimine della Questura ha pertanto richiesto l’aggravamento della misura che è stata mutata in custodia cautelare in carcere.

Ieri, un poliziotto delle Volanti libero dal servizio l’ha individuata in strada Massetana Romana nei pressi di un esercizio commerciale ed essendo stata diramata la nota di rintraccio per l’esecuzione della misura cautelare l’ha fermata chiedendo subito l’ausilio dei colleghi in servizio controllo del territorio. La ventitreenne è stata quindi arrestata in esecuzione dell’ordinanza del GIP del Tribunale di Siena e successivamente accompagnata la Carcere di Sollicciano a Firenze.

La giovane era salita agli onori delle cronache poichè aveva asportato alcolici senza pagare dandosi subito alla fuga. Raggiunta da un dipendente, lo aveva poi minacciato con una siringa dicendogli di essere malata e che, se si fosse avvicinato, lo avrebbe contagiato pungendolo. L’uomo a quel punto aveva desistito e chiamato la Polizia arrivata immediatamente. La donna intanto si era dileguata, facendo perdere le proprie tracce, ma scattate le ricerche, grazie anche alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, era stata rintracciata ed identificata per B.J.N., 23 anni, residente a Siena, di fatto senza fissa dimora, con plurimi precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti. Condotta in Questura, la giovane era stata riconosciuta dalla vittima e trovata in possesso della siringa utilizzata poco prima per la rapina.



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