“Ascolta la mia voce“: una favola accanto all'incubatrice

Di Redazione | 28 Aprile 2016 alle 12:56

“Ascolta la mia voce“: una favola accanto all'incubatrice

La voce dei genitori nell’incubatrice dei prematuri

Parte a Siena, presso il policlinico Santa Maria alle Scotte, il progetto “Ascolta la mia voce”, dedicato a genitori dei bimbi nati prematuri. Si tratta di una collaborazione tra Aou Senese e Biblioteca Comunale degli Intronati, con il sostegno della onlus Coccinelle – Amici del neonato, per aiutare genitori e bambini a superare il trauma della nascita prematura attraverso la lettura e l’ascolto della voce, accanto all’incubatrice.

“La nascita di un neonato prematuro e il successivo ricovero in terapia intensiva – spiega Barbara Tomasini, direttore Uoc Terapia Intensiva Neonatale Aou Senese – porta genitori e neonato ad affrontare una situazione di disagio perché la separazione non consente la realizzazione dei primi scambi affettivi e delle prime cure materne.

Tale separazione, a volte prolungata a seconda della gravità del neonato, può portare a conseguenze a lungo termine sul normale sviluppo neuro-cognitivo del bambino e può suscitare, soprattutto nella madre, un s enso di inadeguatezza, con conseguente insorgenza di ansia e depressione”.

Per questo motivo nasce “Ascolta la mia voce”, che si inserisce nel più ampio progetto “Nati per leggere”, che propone attraverso la lettura materna o paterna di filastrocche o brevi racconti, accanto all’incubatrice nel reparto di terapia intensiva neonatale, un recupero della relazione tra genitori e bambino, attraverso la voce come elemento di relazione. Il progetto “Nati per Leggere” è nato in Italia nel 1999 da una collaborazione tra bibliotecari dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), pediatri dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP) e il Centro per la Salute del Bambino Onlus (CSB), ed ha come scopo principale la promozione della lettura in famiglia fin dalla nascita: è ormai infatti scientificamente dimostrato che leggere a voce alta ai bambini già da piccolissimi ha effetti positivi sul loro sviluppo, li abitua all’ascolto e favorisce una pratica alla lettura che si protrae nel tempo.



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