Banca Mps, Sace e Assafrica insieme per l'internazionalizzazione delle aziende

Di Redazione | 28 Marzo 2017 alle 15:48

Banca Mps, Sace e Assafrica insieme per l'internazionalizzazione delle aziende

Mps, Sace e Confindustria Assafrica hanno organizzato un ciclo di 6 incontri per illustrare le opportunità dei mercati di Africa e Medio Oriente

Banca Monte dei Paschi, in collaborazione con Sace (Gruppo Cassa depositi e prestiti) e con Confindustria Assafrica, ha organizzato un ciclo di 6 incontri nelle principali città italiane (Milano, Roma, Bologna, Padova, Firenze, e Napoli) dedicato alle aziende che desiderano espandersi in Africa e Medio Oriente, per illustrare le opportunità e i rischi connessi con l’attività estera in queste aree geografiche.

Il ciclo di appuntamenti si è aperto a Milano, alla presenza di Nello Foltran, responsabile AT Nord Ovest di Banca MPS, Fabrizio Schintu responsabile Area Estero di Banca MPS, Gennaro Miccoli, responsabile Ufficio Estero area territoriale Nord Ovest, Mario De Luca, responsabile Servizio Commerciale Estero e Rete Estera MPS, Giammarco Boccia responsabile Nord Ovest di SACE e Pier Luigi d’Agata, Direttore Generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

Gli incontri nascono dalla consapevolezza che le aziende italiane rappresentano spesso eccellenze in molti ambiti e l’espansione all’estero è una delle maggiori possibilità di crescita per un’impresa. Nel processo di internazionalizzazione è però necessario poter contar su partner affidabili ed esperti per ridurre i rischi e massimizzare le opportunità. La corretta informazione è infatti fondamentale soprattutto quando i Paesi coinvolti sono distanti per cultura e abitudini o caratterizzati da fasi politiche critiche.

“La possibilità di fare investimenti all’estero in sicurezza e la consapevolezza di avere alle spalle partner affidabili consentono alle aziende di ridurre i rischi connessi all’operatività in determinate aree che possono presentare criticità rilevanti sia a livello pratico che burocratico – commenta Fabrizio Schintu, responsabile Area Estero di Banca Mps –. Le imprese, lavorando a stretto contatto con noi come partner, hanno l’opportunità di avere un supporto costruito su una solida conoscenza dei mercati esteri e massimizzare in questo modo i ritorni ingrandendo il proprio giro di affari”.

“In Africa e Medio Oriente ormai si ragiona su Piani di sviluppo a quindici/venti anni. Occorre quindi cambiare i nostri modelli di business per non essere battuti sul tempo dai nostri concorrenti” sottolinea Pier Luigi d’Agata, Direttore Generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

“Nonostante le instabilità, il continente africano e i mercati mediorientali offrono importanti opportunità alle imprese italiane. In particolare, il Nord Africa e il Medioriente si confermano partner privilegiati: il nostro export qui è cresciuto del 14% nel 2011-2015 e, dopo un calo nel 2016, è destinato a riprendersi per l’anno in corso. Marocco, Algeria e Tunisia nella sponda Sud del Mediterraneo, Turchia, Emirati Arabi e Arabia Saudita in Medio Oriente, sono le geografie più promettenti per le nostre imprese, in particolare per i macchinari Made in Italy che troveranno ampi ambiti di applicazione nei settori delle costruzioni, energetico, sanitario e dell’industria tessile. Importanti occasioni arriveranno anche dall’Africa sub-sahariana, in particolare Kenya e Ghana dove sono in corso grandi opere infrastrutturali – ha dichiarato Giammarco Boccia, Responsabile Nord Ovest di SACE –. Oggi SACE e SIMEST, unite nel Polo per l’export e l’internazionalizzazione del Gruppo CDP, sono in grado di offrire una gamma completa di strumenti assicurativi e finanziari pensati per rispondere a tutte le esigenze delle imprese che guardano oltre confine per crescere, anche in mercati complessi come quelli africani e mediorientali”.

Il secondo incontro è previsto per il prossimo 24 maggio a Roma.



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