Bomba sul Palio: 69 contradaioli indagati. Interrogati capitani e turisti

Di Redazione | 17 Gennaio 2017 alle 14:14

Bomba sul Palio: 69 contradaioli indagati. Interrogati capitani e turisti

Concluse indagini preliminari sul dopo Palio 2015: avvisi di garanzia per 69 contradaioli

Concluse le indagini preliminari per rissa aggravata fra Onda, Torre, Nicchio e Montone dell’agosto di due anni fa con l’avviso di conclusione indagini a 69 contradaioli: 19 dell’Onda, 16 della Torre, 26 Valdimontone e 8 Nicchio.

I reati ipotizzati dalla procura di Siena sono rissa e rissa aggravata in concorso.

La notifica dell’avviso ex articolo 415 bis del codice di procedura penale è ancora in corso. Le indagini sono state condotte dalla procura insieme alla polizia di Siena, che hanno visionato tra l’altro i filmati degli scontri.

Nel mese di maggio 2016, a nove mesi dai fatti contestati, erano stati recapitati gli avvisi di garanzia. Si era parlato di una cinquantina di avvisi, ma in realtà ne erano arrivati poco più di una decina. La speranza era che il numero restasse limitato e anche che le accuse andassero a cadere, ma non è stato così.

La Procura di Siena ha infatti aperto il fascicolo a seguito di 4 referti del Pronto Soccorso relativi a contradaioli che avevano fatto ricorso alle cure e dove erano presenti 21 giorni di prognosi, cosa che ha fatto scattare automaticamente le indagini d’ufficio. Secondo quanto si apprende da fonti vicine alle indagini, tre sono le posizioni archiviate.

Tra le decine di persone ascoltate anche i 4 capitani di contrada e 7 persone non riconducibili alle contrade tra cui alcuni turisti. Nel corso delle indagini acquisiti anche tutti gli atti di giustizia paliesca tra cui il verbale redatto dagli ispettori di pista e le memorie difensive presentate al Comune di Siena dalle 4 contrade. La Procura di Siena ha inoltre avvisato dell’invio degli avvisi di conclusione indagini anche il Magistrato delle contrade.

La vicenda giudiziaria torna prepotentemente alla ribalta, e la conclusione indagini vede indagati un numero di contradaioli che non ha precedenti.

La preoccupazione è grande, e per il momento i dirigenti delle quattro contrade coinvolte, hanno preferito non parlare fino a quando non si avranno più chiari i contorni della vicenda.



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