Botte per un parcheggio in Piazzale Rosselli

Di Redazione | 28 Aprile 2016 alle 16:33

Botte per un parcheggio in Piazzale Rosselli

Trentaduenne contro diciottenne, fanno a botte per un parcheggio

Hanno litigato fuori dalla stazione ferroviaria per un parcheggio e si sono presi a schiaffi e calci, ma dopo l’intervento della Polizia, che li ha rintracciati entrambi i due giovani hanno fatto la pace stringendosi la mano.

I poliziotti delle Volanti della Questura di Siena sono intervenuti alle ore 17.30 a Piazzale Rosselli, dove al 113 era stata segnalata un’aggressione.

Sul posto, un campano di 32 anni, ha riferito loro di essere stato aggredito da un altro giovane a seguito di un diverbio per un parcheggio. A suo dire, la lite aveva avuto fine soltanto quando la madre dell’altro era intervenuta a sedare gli animi, dopodiché l’aggressore si era allontanato. L’uomo, dopo aver parlato con la Polizia, ha poi deciso di recarsi in ospedale per farsi medicare.

Dai primi accertamenti effettuati dai poliziotti e dalle testimonianze raccolte è in realtà emerso che il primo a colpire era stato il 32enne, mentre l’altro, colpito quando ancora si trovava a bordo della propria autovettura, dopo aver preso uno schiaffo era sceso in strada. Lì era continuata la discussione degenerata in una breve colluttazione.

Durante i riscontri, la Sala Operativa della Questura, che in raccordo con le Volanti stava intanto effettuando delle ricerche presso l’ospedale, ha verificato che il presunto aggressore si era recato a sua volta al Pronto soccorso, dove aveva rincontrato il 32enne.

Subito i poliziotti si sono precipitati al nosocomio dove hanno ascoltato la versione dei fatti della controparte, un senese di 18 anni, che ha riferito di aver solo reagito all’aggressione dell’altro, confermando quanto emerso dagli elementi raccolti sul posto.

A quel punto gli agenti hanno messo i due giovani a confronto, informandoli delle rispettive facoltà previste dalla legge, ma allo stesso tempo cercando di farli rappacificare. Alla fine grazie all’intervento dei poliziotti, i due si sono stretti la mano convinti di non volere procedere per vie legali.

 



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