Caso Rossi, interviene la vedova
La vedova di David Rossi, Antonella Tognazzi, ha espresso il suo pensiero attraverso un post su Facebook. Il riferimento è agli sviluppi dell’indagine, con la richiesta di altri esami di genetica forense che sono stati concordati a Milano tra i legali della famiglia di David Rossi, e l’anatomo patologa, Cristina Cattaneo, alla quale e’ stata affidata l’autopsia sulla salma di Rossi. “Ho condiviso – scrive – con tutti voi, in questi mesi, le mie emozioni aprendovi il mio cuore e molti di voi mi hanno accolta e seguita come una di famiglia, partecipando alla mia vicenda e facendo da fondamentale eco alla mia voce. Oggi però, come è doveroso, dobbiamo lasciare che la magistratura abbia la giusta serenità nel proseguire in questo non facile percorso intrapreso alla ricerca di verità. Siamo in una fase estremamente delicata delle indagini e, nel riconoscere il fattivo impegno da parte della stessa Procura, credo sia opportuno sospendere ogni intervento possa essere visto come un’interferenza o un’immotivata pressione. La richiesta di giustizia è legittima e doverosa ma la polemica fine a se stessa, il protagonismo attraverso la sensazionalità dei fatti serve solo a creare un’attenzione più dannosa che necessaria. Non si tratta di un film giallo ma di un terribile incubo che, ogni singolo giorno, da oltre tre anni, interagisce con la mia vita reale. Non è un gioco in cui chi arriva primo vince perché, comunque vada, non ci sarà mai una soluzione, o un’accettabile spiegazione per quanto accaduto”.
