Casole d'Elsa, arriva Praesepivm, il più grande spettacolo open air dedicato alla Natività

Di Redazione | 19 Dicembre 2017 alle 11:11

Casole d'Elsa, arriva Praesepivm, il più grande spettacolo open air dedicato alla Natività

Distribuito su 30.000 metri quadrati, ben 350 figuranti daranno vita a scene che comprendono quelle della Natività ma anche quelle che si sarebbero potute vedere in un insediamento dell’epoca, compreso di animali, cibi e costumi realizzati a mano.

 

Organizzato dall’Associazione “CasoleEventi”, nel centro storico di Casole D’Elsa il 26 e 30 dicembre 2017 e il 1/6/7 gennaio 2018 verrà organizzato per la prima volta Praesepivm, una rappresentazione teatrale non stop all’aria aperta dalle 15,00 alle 19,00 sulla Natività che vede il paese trasformarsi diventando metà palcoscenico e metà dietro le quinte.

Già nei numeri impiegati nella preparazione dello spettacolo-evento si legge il grande lavoro impiegato per la rappresentazione. 350 tra attori e comparse, con circa 400 costumi realizzati interamente a mano, si didtribuiranno su una superficie di 30.000 metri quadrati ricreando in contemporanea ben 30 scene, che vanno da quelle classiche della Natività a quelle ricostruite di un vero e proprio villaggio dell’epoca. Ci saranno inoltre 100 animali vivi tra cui cammelli, asini, pecore e galline ed il cibo sarà tutto vero e cucinato tutto sul momento con frutta fresca in grande quantità ad arricchire i banchetti.

Il percorso completo di un chilometro riservato agli spettatori si snoda per le vie del centro storico di Casole D’Elsa, con una squadra di 60 tecnici (tutti volontari abitanti del paese) che cureranno l’allestimento e garantiranno il funzionamento di tutto durante lo svolgimento della rappresentazione. Sarà inoltre realizzata una inedita “via dei profumi”, con incensi, candele ed erbe aromatiche che permetterà agli spettatori di “annusare” lo spettacolo, immergendosi ancora di più nella sua atmosfera. In Praesepivm non esiste un palcoscenico: il pubblico avrà la possibilità di essere parte integrante delle scene stesse perché potrà attraversarle completamente senza dover però interagire con niente e nessuno.

Questo spettacolo-evento è l’evoluzione di un progetto di presepe vivente che si è svolto con cadenza biennale dal 1998, che quest’anno propone per la prima volta un vero copione di drammaturgia partecipata intorno al tema della Natività.  Le passate edizioni hanno mosso persone da tutta Italia e nel 2015 si sono contate ben 12 mila presenze. «Si tratta – spiega l’ideatrice e regista, Luciana Calamassi – di un’edizione rinnovata che parte da una solida tradizione, uno spettacolo a cielo aperto per ricreare un’atmosfera unica tra colori, suoni, sapori ed emozioni. Non è un presepe vivente, ma una rappresentazione che ha per scena finale la natività: ma per arrivare a questo c’è tutto un paese che spinge il pubblico verso la luce»



Articoli correlati