Cavalli dopati, avviso di conclusione indagini a tre fantini e un veterinario

Di Redazione | 16 Dicembre 2016 alle 23:54

Cavalli dopati, avviso di conclusione indagini a tre fantini e un veterinario

I reati contestati a tre fantini e un veterinario per i cavalli dopati

Notificati gli avvisi di conclusione indagine a tre fantini del Palio di Siena ed un veterinario di Viterbo. Lo riporta il sito www.agenziaimpress.it.

Ai tre fantini e al veterinario sono contestati dalla Procura di Siena vari reati tra cui falso ideologico, violazione dei sigilli e maltrattamento di animali, a vario titolo e in concorso.

“Tra i 3 fantini indagati – spiega agenziaimpress – anche Luigi Bruschelli, detto Trecciolino. L’accusa, secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, contesterebbe agli indagati di aver somministrato a 2 cavalli un cocktail di farmaci, perlopiù antinfiammatori e antidolorifici, per mantenere le molecole del loro sangue al di sotto delle soglie di rilevanza. Alcuni animali, in altre circostanze, sarebbero stati sottoposti anche a sperimentazioni farmacologiche attraverso l’utilizzo di medicinali importati dall’estero ma illegali in Italia. Nessuno dei cavalli in questione ha mai corso il Palio di Siena”.

A condurre l’indagine è stato il Pm Aldo Natalini che si è avvalso del Corpo Forestale dello Stato. Le indagini sono iniziate nel luglio del 2015 sulla base di una segnalazione anonima e, qualche giorno dopo, furono sequestrati 3 cavalli nella scuderia di Luigi Bruschelli per la presunta sostituzione del microchip identificativo al fine di spacciarli per anglo arabi mezzo sangue e poterli iscrivere all’Albo dei cavalli da Palio.

Nel mese di maggio 2016, dopo la morte ritenuta ‘sospetta’ di uno dei 3 cavalli posti sotto sequestro avvenuta non nella scuderia ma nell’ippodromo di Pian delle Fornaci, era partito un nuovo blitz della Forestale nelle scuderie dei 3 fantini indagati, nell’ippodromo di Pian delle Fornaci e a casa del veterinario. In quella circostanza furono effettuati anche alcuni scavi, furono rinvenuti e sequestrati alcuni medicinali sospetti ed effettuati prelievi ematici su 61 cavalli.

“Dall’incrocio dei dati emersi dalle analisi sul materiale sequestrato, sui campioni di sangue degli animali e dalle ispezioni informatiche – spiega agenziaimpress – la Procura di Siena è arrivata alle conclusione indagini e alla contestazione di reati che vanno dal falso ideologico, violazione dei sigilli e maltrattamento di animali”.



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