Chiusi chiede lo stop al contratto con Sei Toscana, Cna: "Tutti i Comuni facciano lo stesso"

Di Redazione | 28 Maggio 2018 alle 11:37

Chiusi chiede lo stop al contratto con Sei Toscana, Cna: "Tutti i Comuni facciano lo stesso"

Plauso all’iniziativa per un nuovo accordo che rispetti le norme e preveda bollette più leggere

Il Consiglio Comunale di Chiusi ha approvato una mozione finalizzata allo stop del contratto fra i comuni e Sei, quindi la contestuale richiesta al direttore generale per la convocazione dell’assemblea straordinaria dell’Ato Toscana Sud. Cna applaude e chiede che gli altri Comuni facciano lo stesso:

“Cna Siena – si legge in una nota – ha sempre considerato la gestione dei rifiuti ed il contratto con Sei uno dei problemi più gravi per tutte le attività produttive, artigianali e commerciali. Assume così un grande significato la mozione approvata dal Consiglio Comunale di Chiusi finalizzata allo stop del contratto fra i comuni e Sei, quindi la contestuale richiesta al direttore generale per la convocazione dell’assemblea straordinaria dell’Ato Toscana Sud. E’ questo un momento decisivo, in cui i sindaci potranno dare una svolta a tutte le ingiustizie e le anomalie dell’attuale contratto, che hanno portato a bollette stellari. L’associazione plaude dunque all’iniziativa che arriva da Chiusi, auspicando che anche tutti gli altri comuni escano allo scoperto sulle loro reali intenzioni, andando nella direzione di una giustizia nelle tariffe, ovvero creare i presupposti per un progressivo alleggerimento delle bollette a carico di imprese e cittadini. Come più volte sostenuto l’indirizzo politico è competenza dell’Ato, non certamente del gestore, che deve mettere in pratica quanto previsto dagli accordi. Il nuovo contratto dovrà contenere l’obbligo di un progressivo calo dei costi di gestione in tutte le parti accessorie che non hanno nulla a che fare con la raccolta e la gestione dei rifiuti, che al contrario dovrà essere valorizzata e qualificata, anche aumentando la raccolta differenziata. Gli obiettivi dovranno essere chiari e calendarizzati, fino ad arrivare a bollette proporzionate a quanto realmente conferito al gestore. Cna qualche mese fa ha prodotto uno studio in materia, dimostrando che i margini di risparmio sono molto ampi. Il momento è decisivo e di svolta. Chiusi ha dato un segnale fortissimo ed a questo punto Cna si aspetta che anche tutti gli comuni seguano questa strada”.



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