Chiusura Inps Colle, Cenni e Bezzini: "Non razionalizzare a scapito dei cittadini"

Di Redazione | 10 Gennaio 2018 alle 12:42

Chiusura Inps Colle, Cenni e Bezzini: "Non razionalizzare a scapito dei cittadini"

La deputata e il consigliere regionale Pd: “Capiamo le necessità ma sono servizi importanti per la comunità”

“Comprendiamo la necessità di razionalizzare e ridurre i costi della pubblica amministrazione, ma ciò non può avvenire a scapito del mantenimento di servizi importanti per la comunità, come la sede dell’ufficio Inps presente nel territorio comunale di Colle di Val d’Elsa”. Così Susanna Cenni, parlamentare del Pd e Simone Bezzini, consigliere regionale democratico, intervengono a sostegno del mantenimento dell’ufficio e dei servizi erogati dall’istituto nazionale di previdenza sociale e destinati ai cittadini di Colle e della Valdelsa.

“La chiusura dell’ufficio Inps di Colle – spiegano Cenni e Bezzini – rischia di penalizzare un’intera comunità di cittadini, ma soprattutto pesa sulle fasce più deboli che hanno maggiori difficoltà di spostamento. L’ente, infatti, eroga servizi importanti che vanno dalle prestazioni pensionistiche al sostegno del reddito e dell’invalidità e si rivolge a un bacino d’utenza formato non solo dai residenti nel comune di Colle di Val d’Elsa, ma anche dai cittadini dell’area valdelsana. Un presidio fondamentale che è nostro dovere difendere, mettendo in campo tutti gli sforzi possibili, a partire dall’attente valutazioni delle opzioni anche strutturali presenti in Valdelsa, come l’utilizzo di spazi già a disposizione di altre amministrazioni dello Stato, che consentirebbero da una parte di fare economie di scala e dall’altra di mantenere il servizio in zona”.

“L’auspicio – concludono Cenni e Bezzini – è che, come già richiesto attraverso mozioni e interrogazioni presentate dal gruppo Pd in consiglio comunale e dalle numerose le iniziative assunte dalla Cgil, ci possa essere un impegno serio anche da parte dell’amministrazione comunale di Colle, al fine di giungere, quanto prima, a una soluzione che permetta di garantire il servizio pubblico impedendo la chiusura dell’ufficio della città valdesana”.



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