“Cuochi per Cascia”: 150 contradaioli e 56000 pasti preparati per i terremotati

Di Redazione | 28 Gennaio 2017 alle 12:06

“Cuochi per Cascia”: 150 contradaioli e 56000 pasti preparati per i terremotati

Si è conclusa  l’iniziativa “Cuochi per Cascia” proposta e organizzata dalle 17 Società di Contrada in collaborazione con la Misericordia di Siena e la Protezione Civile

Si è conclusa  l’iniziativa “Cuochi per Cascia” proposta e organizzata dalle 17 Società di Contrada in collaborazione con la Misericordia di Siena e la Protezione Civile.  I turni dei gruppi di Contrada che si sono susseguiti a partire dal 19 novembre 2016 sono stati 21, per un totale di 149 contradaioli. I primi giorni venivano preparati oltre 1200 pasti, negli ultimi periodi circa 500. Considerando quindi una media di 800 al giorno per una durata di 70 giorni, il totale dei pasti preparati dai contradaioli ammonta a circa 56.000. Numeri che parlano da soli, e che testimoniano la presenza fattiva del mondo contradaiolo al fianco delle popolazioni colpite dal sisma, nonché la non comune capacità organizzativa delle Società di Contrada.

“Un’esperienza impegnativa – scrive il Magistrato delle Contrade -, umanamente gratificante, in piena coerenza con lo spirito di servizio e i principi di solidarietà che caratterizzano le Consorelle, che si sono fra l’altro rese disponibili a proseguire l’iniziativa, indirizzando questo tipo di aiuto concreto, ormai collaudato, ovunque venga loro richiesto. Le Società di Contrada hanno inoltre messo a punto l’organizzazione della cena benefica in simultanea, con prodotti acquistati direttamente da aziende dei luoghi terremotati, che il prossimo 11 febbraio vedrà certamente una grandissima partecipazione”.

Nel frattempo il Magistrato delle Contrade, “grazie ad un contatto diretto con il Comune di Arquata del Tronto, uno dei più duramente colpiti dal sisma anche in termini di vite umane, ha avuto notizia dell’intenzione di allestire un centro di aggregazione all’interno dell’area dove saranno posizionate le “casette” di legno destinate ad accogliere gli abitanti della zona. Si tratterebbe di una sorta di circolo dove soprattutto bambini e anziani potranno svolgere attività ricreative e non solo, e il progetto è piaciuto perché rispondente ad una finalità particolarmente significativa per le Contrade: favorire la tenuta sociale che gli eventi recenti hanno messo a dura prova, contribuire alla creazione di un luogo di incontro per una comunità che vuole mantenere vivi i propri legami affettivi e la propria identità. La disponibilità delle Contrade è stata accolta con entusiasmo e commozione dal Sindaco di Arquata, che ha personalmente ringraziato il Magistrato e la città di Siena per la vicinanza manifestata”.

“Al progetto – conclude – contribuiranno anche il Coordinamento delle Donne di Contrada (con il ricavato della commedia che verrà messa in scena a marzo) e il Comitato Permanente degli Economi (che ha già destinato in tal senso il suo contributo annuale). La risposta dei Popoli delle Consorelle è stata dunque sentita e immediata, ma durerà nel tempo (l’emergenza non è certo finita e la ricostruzione sarà lunga e faticosa) e grazie alla generosità dei contradaioli e dei senesi tutti potrebbe consentire anche la partecipazione ai progetti recentemente individuati dal Comitato Terre di Siena, cui il Magistrato ha aderito”.



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