Cus Judo protagonista a Zagabria

Di Redazione | 22 Giugno 2017 alle 13:23

Cus Judo protagonista a Zagabria

Risultati importanti agli Europei Master

Tre presenze per il judo senese alla rassegna continentale: due i cussini convocati nella nazionale italiana veterani, Stefano Buti e Valerio Romeo, uno per la nazionale moldava, Ianis Lotca. I nostri portacolori, Buti e Romeo, conducono la squadra italiana dei veterani, in finale contro la corrazzata russa sfiorando l’oro. Prima però andiamo ad esaminare la gara individuale, dove tutti hanno ben figurato anche se con l’amaro in bocca e si devono accontentare di posizioni alla base del podio; infatti, sia Stefano Buti sia Valerio Romeo si sono fermati al quinto posto. Buti, battendo l’inglese Preece, poi l’ucraino Chernetswkyi per essere fermato da Iulian Ruso, austriaco e vincitore dei 100 chili, e dopo, nella finalina per il bronzo, dal tedesco Schultz.  Valerio Romeo negli 81 chili, è esattamente la copia del compagno, batte agevolmente il ceko Vesely, l’ucraino Mironenko, per essere fermato in semifinale, dopo un incontro che all’inizio aveva fatto ben sperare, dal tedesco Rodewald. Nella finalina per il bronzo, anche lui, cede di misura allo spagnolo Mario Sierra Olmo, campione del mondo 2015. Ianis Lotca, che vestiva per l’occasione la maglia moldava, si deve accontentare del nono posto che lo vede vincente sul ceko Kyrych, ma perdente dal francese Bernard (poi oro) e dal russo Iunin. Nella gara a squadre, invece, l’Italia composta da Esposito, Ghiringhelli, Romeo, Vettori, Ricaldone, Gigli, Acerbi, Chiella e Buti, i nostri due judoka, con le loro vittorie, hanno permesso alla formazione azzurra di conquistare un prestigioso argento europeo. Sorteggiati in una poule di ferro con la Francia al primo incontro, i nostri non si scompongono e battono i transalpini per quattro vittorie ad una. Posti di fronte alla Germania, alto cliente poco raccomandabile, dopo quattro incontri si trovano in perfetta parità con due vittorie a testa; il boccino, a questo punto, è in mano al nostro Stefano Buti che per niente impressionato dal fatto di essere, per esigenze di squadra, salito a combattere nella categoria superiore, stampa al suolo con una tecnica di spazzata il gigante tedesco, regalando all’Italia una finale insperata. Finale per l’oro con la Russia, alla quale diamo del filo da torcere fino all’ultimo cedendo solo per tre vittorie a due. Sul podio dobbiamo ascoltare l’inno russo, ma dietro, sul secondo gradino, una nazionale italiana compatta e pronta per il prossimo impegno, i campionati mondiali ad Olbia in ottobre, certi di fare ancora meglio.



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