Dodicesima giornata del contemporaneo. Carlo Pizzichini nella Nobile Contrada del Nicchio

Di Redazione | 23 Ottobre 2016 alle 1:16

Dodicesima giornata del contemporaneo. Carlo Pizzichini nella Nobile Contrada del Nicchio

Posta nell’oratorio l’opera “Extra Ecclesiam Nulla Salus ”

Un fine settimana culturalmente interessante è quello che la Nobile Contrada del Nicchio ha offerto agli oltre 400 visitatori che hanno potuto visitare la personale del pittore-scultore-ceramista Carlo Pizzichini. Infatti, in occasione della XII giornata del contemporaneo organizzata dall’A.M.A.C.I. (Associazione Musei d’Arte Contemporanei Italiani), la contrada aveva aperto le porte del suo Oratorio e del Museo per ospitare due suggestive istallazioni.

“Extra Ecclesiam Nulla Salus ” (“Al di fuori della Chiesa non v’è Salvezza”, Cipriano, Epistola 72 a papa Stefano), è il titolo dell’opera posta al centro dell’Oratorio di San Gaetano. Una zattera costruita con legnami trovati nelle spiagge, sopra di essa vi erano collocati dodici vasi decorati che esprimevano il cristianesimo delle origini: ovvero i dodici Apostoli. Essi salpano per le destinazione più ignote, per predicare la “salvezza”, sospinti ed illuminati da un disco chiaro che simboleggia la Luce divina. Una metafora della vita che si ricollega in maniera determinante all’attualità dove dalle coste del Nord Africa centinaia di migranti salpano con imbarcazioni di fortuna verso le nostre coste.

La suggestione dell’istallazione era data anche dallo sfondo sonoro, ascoltare i suoni del mare, il grido dei gabbiani ed il mormorio delle onde rendeva l’ambiente suggestivo e di forte impatto meditativo.

Nel Museo era collocata l’altra istallazione dal titolo “In…Vasi”. Il vaso, in questo caso è l’attore protagonista, impersona la fragilità dell’umanità intera che subisce le invasioni esterne, dei piatti suoi simili o interne, in questo caso le mani dell’artista, distruggendo la fragile, delicata, perfetta armonia della forma.

“Partecipiamo a questa manifestazione da quattro anni -spiega Marco Fattorini, Priore della Contrada- ma in questa edizione siamo voluti uscire dal solco tracciato negli anni scorsi dove esponevamo solo ed esclusivamente le opere che gli artisti-maestri ceramisti ci donavano al termine della rassegna della Festa dell’Abbadia Nuova. In questa edizione c’è stata la volontà di gettare le basi per un progetto diverso, che non fosse una replica dell’evento di maggio. La scelta di Carlo Pizzichini in questa prima edizione è un attestato per l’impegno profuso del Maestro quale Direttore Artistico della Festa Premio Arte dei Vasai”.

Al Priore, replica Paolo Fiorenzani curatore dell’iniziativa: “È il primo passo di un progetto triennale che tenderà ad ospitare, all’interno del nostro Polo Museale, artisti di spessore nazionale e far diventare la contrada un luogo dell’eccellenza dell’arte contemporanea”.



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