Fondazione Mps: il consiglio comunale respinge la mozione delle minoranze

Di Redazione | 28 Marzo 2017 alle 14:52

Fondazione Mps: il consiglio comunale respinge la mozione delle minoranze

Seduta monotematica del consiglio comunale di Siena sulla Fondazione Mps

Respinta la mozione sulla Fondazione Mps con la quale i gruppi dell’opposizione, dopo aver ripercorso la sua genesi e le vicissitudini attraversate negli ultimi anni, in stretta connessione con l’andamento registrato dalla Banca, chiedevano l’impegno del sindaco affinché “l’elenco dei candidarti a far parte della Deputazione Generale fosse sottoposto all’attenzione del Consiglio comunale per essere scelti, concordemente,   sulla base dei requisiti curriculari, con l’obiettivo di garantire il massimo impegno e cura della comunità senese, e un auspicabile e doveroso ascolto delle proposte e dei suggerimenti dello stesso Consiglio”.

A firmare l’atto, discusso questa mattina durate una seduta straordinaria del Consiglio comunale: Michele Pinassi e Mauro Aurigi (Siena 5 Stelle), Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese), Andrea Corsi e Massimo Bianchini (L’Alternativa), Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, RC, SsM), Enzo De Risi (Cittadini di Siena), e il gruppo Laura Sabatini e Alessandro Trapassi.

Come aveva illustrato Michele Pinassi, si trattava di un impegno che doveva “precedere le designazioni già fatte, invece, dal sindaco per la valutazione di una proposta atta a prevedere la gestione della Fondazione nell’ambito della comunità senese, e adeguare la sua struttura alla nuova realtà economica e patrimoniale avvalendosi anche della conferenza dei Capigruppo, al fine di garantire un Ente slegato da influenze esterne al territorio, e in grado di utilizzare opportunatamente il residuo patrimonio per il rilancio della città”. Durante la discussione Pasquale D’Onofrio (Gruppo Misto) ha presentato un Ordine del Giorno con il quale si chiedeva di “dare mandato alle Commissioni Affari Generali e Garanzia e Controllo, aperte a tutti i capigruppo, di intraprendere un esame congiunto della normativa in vigore, avvalendosi a titolo gratuito di esperti qualificati, così da comprendere e riferire al Consiglio Comunale. Ma anche di appurare se vi è un modo corretto di rappresentare, da parte del Consiglio, le istanze della comunità alla Fondazione MPS così da stabilire le priorità di intervento per il territorio. Infine, se vi è la possibilità di un percorso per addivenire ad un diverso modello di gestione del patrimonio della Fondazione”. Un atto che, in seguito alle informazioni date in aula dal sindaco Bruno Valentini, lo stesso proponente, ritenendo intempestivo ma comunque valido l’intero dispositivo dell’odg, chiedeva la trasformazione in mozione, ma per motivi procedurali la conversione non era più possibile, pertanto è stato messo in votazione e respinto dal consesso.

Infatti come ha informato il primo cittadino “è in atto, tra il Comune e il Ministero delle Finanze un’interlocuzione a seguito di una lettera inviata dal presidente della Fondazione Marcello Clarich sul tema dell’ “indipendenza” dei designati rispetto al vincolo statutari, visto che, per natura, non rappresentano l’Ente che li ha indicati”. Come ha evidenziato “Speriamo – ha proseguito – di avere un riscontro positivo sul nostro atto di indirizzo che cerca di riavvicinare alla città e al territorio i membri della Deputazione Generale. Da parte mia, per quanto mi è possibile, continuerò a richiamare l’attenzione per il rispetto dell’atto approvato dal Consiglio Comunale affinché la Fondazione sia per lo sviluppo e l’occupazione della città, più vicina e trasparente nel suo agire”.

Approvato l’altro Ordine del Giorno a firma del gruppo Nero su Bianco (Maria Isabella Becchi e Alessandro Piccini), che ha incentrato l’attenzione sull’impegno del sindaco per una revisione dello Statuto della Fondazione MPS. “Dalla riduzione dei componenti della Deputazione Generale ai compensi degli amministratori; ma anche la necessità di ricreare le condizioni per un proficuo e sempre più stretto rapporto con il Comune, e chiarire definitivamente che il carattere “indipendenza” non sottrae i componenti degli organi della Fondazione dalle responsabilità, secondo legge, verso la comunità senese, delle scelte e decisioni assunte. Infine, era stato chiesto l’impegno a richiedere ai nominati del Comune che fra gli obiettivi già indicati nei documenti d’indirizzo approvati dal Consiglio comunale lo scorso 28 febbraio diventino strutturali: la creazione di un pool qualificato permanente con professionalità provenienti dalle istituzioni senesi, sotto la regia della stessa Fondazione, allo scopo di favorire un’attività di ricerca di tutti i possibili finanziamenti esterni; la creazione di un apposito fondo a sostegno dello sviluppo del territorio e la valorizzazione e preservazione del patrimonio della FMPS”. Il documento è stato rafforzato nei contenuti da un emendamento a firma di Pietro Staderini (Siena Civitas) e Mauro Marzucchi (Siena Futura) con il quale, come ha spiegato lo stesso Staderini “nel rispetto di quanto previsto all’art. 7 dello Statuto della Fondazione i designati del Comune di Siena devono essere invitati a considerare le indicazioni contenute nella mozione programmatica definita dal Consiglio Comunale”.



Articoli correlati