Gaetano Saccone condannato a 30 anni per l'omicidio della moglie

Di Redazione | 8 Marzo 2018 alle 18:27

Gaetano Saccone condannato a 30 anni per l'omicidio della moglie

Lo scorso 13 luglio ammazzò con 4 coltellate Antoneta Balan, da cui si stava separando. Non ha mai mostrato pentimento per il suo gesto

Nella ricorrenza della festa dell’8 marzo, il tribunale di Siena ha oggi condannato a 30 anni in primo grado, per omicidio e stalking, Gaetano Saccone, il 56 enne che lo scorso 13 luglio a Montepulciano ammazzò con 4 coltellate la moglie 45enne, Antoneta Balan, da cui si stava separando. Un allontanamento che l’uomo non ha mai accettato, tanto da decidere di lavare l’affronto col sangue: dopo averla raggiunta nella casa dove lei viveva con due anziane consuocere per nascondersi dal violento, ha impugnato il coltello e dopo averla inseguita l’ha colpita con ferocia all’altezza di colon, fegato e polmone. Vista la compagna ormai esanime a terrà lanciò fuori dalla finestra l’arma e scappò fuori casa, per poi consegnarsi ai carabinieri.

La sentenza, emessa col rito abbreviato dal gip Roberta Malavasi, arriva per una fortuita coincidenza, proprio in ricorrenza della festa della donna: all’indomani dell’omicidio i due, genitori di un ragazzino di 10 anni (di cui Saccone perde ora la potestà genitoriale), si sarebbero dovuti presentare dal giudice per la sentenza di separazione. Il pm Valentina Magnini aveva chiesto per lui l’ergastolo. In questi mesi di carcere, Saccone non ha mai avuto parole di pentimento per il gesto compiuto (“Non faceva a dovere il suo ruolo di madre” ebbe a giustificarsi), sentendosi sicuro di ottenere una pena molto lieve.

Claudio Coli



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