Giovanni Favilli, un senese ambasciatore in Ghana

Di Redazione | 8 Settembre 2016 alle 0:57

Giovanni Favilli, un senese ambasciatore in Ghana

Brillante carriera diplomatica per il senese Giovanni Favilli

Ha solo 48 anni ed una carriera diplomatica in grande ascesa. Giovanni Favilli è senese doc, ondaiolo (suo padre Giorgio è stato priore e capitano vittorioso) ed ha un curriculum che in pochi possono vantare.

Dopo il diploma al Liceo Classico E.S. Piccolomini di Siena si è laureato in giurisprudenza all’Università di Siena (con lode, nel 1992) e all’Università di Barcellona (1997). Ha poi studiato a Leiden (Paesi Bassi, 1990), alla Sussex University di Brighton (Regno Unito, 1992) e al Collegio d’Europa di Bruges, dove ha un ottenuto un master (LL.M.) in diritto comunitario (Belgio, 1994).

Ha iniziato a lavorare allo Studio legale Covington & Burling di Londra nel gennaio 1996 ed è poi stato Liaison officer all’Ufficio di Tirana (Albania) del Consiglio d’Europa dal settembre 1997 all’ottobre 1998. E’ entrato nella carriera diplomatica il 31 dicembre 1998.

Dal 15 ottobre 2001 all’agosto 2005, è stato segretario commerciale all’Ambasciata ad Hanoi, dove ha trattato questioni commerciali, politiche e di cooperazione allo sviluppo. Dal 22 agosto 2005 è stato console aggiunto e poi console (numero due) al Consolato Generale di New York. Il 2 luglio 2008 è stato promosso al grado di consigliere di legazione.

Nel 2012 è stato nominato console generale d’Italia a Dubai e negli Emirati del Nord e adesso, dopo quattro anni, un nuovo e ancor più prestigioso incarico: ambasciatore per l’Italia in Ghana.

Sposato con Giang Vu, ha tre figli (un maschio e due femmine) e a Siena due fratelli, Federico e Francesco, uno avvocato e l’altro notaio.

Ha lasciato nei giorni scorsi Dubai con un messaggio che ha riscosso consensi unanimi tra tutti gli italiani che vivono in quel paese.

“Dopo oltre quattro anni trascorsi come console generale d’Italia a Dubai, lascerò nei prossimi giorni questo straordinario Paese. Sono stati anni intensi e ricchi di soddisfazioni. Gli italiani residenti nella circoscrizione sono quasi triplicati, da 3000 a 8500; siamo passati da 10 a 45 mila visti l’anno per favorire il turismo e gli affari in Italia; il nostro export ha superato, nel 2015, la cifra record di 6 miliardi di euro. In questi quattro anni ho celebrato 300 matrimoni e abbiamo rilasciato quasi 5000 passaporti. Abbiamo poi effettuato un numero enorme di interventi di assistenza diretta a connazionali nelle piccole e grandi difficolta’ quotidiane e cercato di essere di sostegno agli italiani e agli amici dell’Italia tutte le volte che potevamo. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la dedizione e il sostegno dei miei fantastici collaboratori e la guida illuminata e attenta dell’Ambasciatore Starace, prima, e dell’Ambasciatore Stellino, nell’ultimo anno. Li ringrazio tutti e mi mancheranno.

Nel frattempo, a Dubai, sono nati il primo Comitato degli Italiani all’Estero, l’Associazione Italiana, il Summit mondiale degli Chef Italiani, la Delegazione dell’Accademia Italiana della Cucina, Dramadonne, la Dante Alighieri, Dubaitaly, i corsi di italiano nelle scuole e numerosi gruppi online. Insomma, tutto quello che fa comunita’ e che rende la presenza italiana sempre piu’ visibile e apprezzata.

Grazie quindi a tutti voi per il sostegno e la collaborazione. Sono stato felice e orgoglioso di rappresentare l’Italia e la nostra splendida comunita’ residente, voi, che, con il vostro assiduo lavoro, contribuite in modo determinante a rafforzare l’immagine positiva dell’Italia in un mercato fondamentale per la nostra economia e in un paese sempre piu’ vicino ai nostri gusti e alla nostra mentalita’.
Desidero percio’ rivolgervi un saluto affettuoso e augurare a tutti voi ogni successo. State fuori dai guai e continuate a fare onore all’Italia”.

A Giovanni Favilli i complimenti di tutta la sua città.



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