Inchiesta Monteriggioni, Valentini chiede la definizione del processo mediante rito abbreviato

Di Redazione | 18 Ottobre 2016 alle 21:53

Inchiesta Monteriggioni, Valentini chiede la definizione del processo mediante rito abbreviato

Le dichiarazioni di Valentini dopo la seconda udienza preliminare

“Come avevo già dichiarato – afferma il sindaco di Siena -, è mia precisa volontà fare tutto il possibile per definire celermente e con totale trasparenza questa vicenda che, pur non rallentando l’attività amministrativa, ha generato ingiusti attacchi verso la mia persona”. Così l’inizio della dichiarazione del sindaco di Siena, Bruno Valentini, al termine dell’udienza preliminare sulle indagini condotte dal Pm Antonino Nastasi con al centro una variante al regolamento urbanistico del Comune di Monteriggioni che avrebbe permesso la realizzazione di lavori edilizi senza le necessarie autorizzazioni. All’epoca dei fatti, tra il 2009 e il 2010, Valentini era infatti sindaco di Monteriggioni.

“E’ per questo motivo che ho deciso di chiedere la definizione del processo mediante rito abbreviato – prosegue il primo cittadino di Siena -, prima che il Gup si pronunciasse formulando il rinvio a giudizio oppure il non luogo a procedere. Le regole dell’Udienza Preliminare prevedono infatti che tale richiesta debba essere avanzata prima che il Giudice pronunci la propria decisione. Ho preferito scegliere il percorso più veloce, evitando così una eventuale fase dibattimentale ben più lunga e con la probabile estinzione per prescrizione delle accuse.

Credo che la mia scelta sia un atto dovuto verso i cittadini perché non permangano dubbi sulle mie azioni di governo quando ero Sindaco di Monteriggioni. Tramite i miei avvocati, ho anche chiesto che il Giudice esamini e ascolti l’audio integrale delle intercettazioni. La mia condotta è sempre stata onesta e corretta e proprio per questo ho chiesto che le intercettazioni siano ascoltate fedelmente e in originale.

Ribadisco la mia convinzione di non aver commesso alcun reato: ho sempre lavorato con onestà, scrupolosità e nell’interesse esclusivo dei cittadini, garantendo sviluppo e conti in ordine, tant’è che il Comune di Monteriggioni fu premiato come uno dei pochi Comuni “virtuosi” d’Italia. Sono pienamente fiducioso che presto sarà dimostrata la mia completa innocenza rispetto ai fatti contestati e attendo dunque serenamente la decisione del Giudice”.



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