L'abbraccio tra Antonella Tognazzi e la Iena Monteleone dopo la sentenza di assoluzione

Di Redazione | 15 Gennaio 2018 alle 23:20

L'abbraccio tra Antonella Tognazzi e la Iena Monteleone dopo la sentenza di assoluzione

“Le lacrime di Antonella sono la liberazione dopo due anni di gogna”

La vedova di David Rossi è stata assolta, perchè il fatto non sussiste, oggi nell’ultima udienza del processo a suo carico che la vedeva imputata per violazione di privacy nei confronti dell’ex ad di Mps Fabrizio Viola: erano stati chiesti per lei 6 mesi. Con lei assolto anche Davide Vecchi (richiesti per lui 9 mesi) il giornalista del Fatto Quotidiano cui fece avere le mail private tra il marito e l’ad. A raccontare le emozioni della Tognazzi dopo la pronuncia del giudice, la Iena Antonino Monteleone, che ha seguito da vicino la vicenda e ha dato il pieno sostegno ai due:

“Il 6 marzo 2013 questa donna ha perso il marito – ha detto Monteleone -Si chiamava David Rossi. Era il capo della comunicazione di Banca MPS. La Procura di Siena le ha fornito come spiegazione che si sarebbe volontariamente tolto la vita.Ma ancora oggi, questa stessa donna, si porta dentro il dolore per una versione dei fatti colma di lacune a causa di gravi omissioni investigative. La stessa Procura di Siena, che avrebbe dovuto indagare di più e meglio ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio suo e del giornalista del Fatto Quotidiano Davide Vecchi, in un processo assurdo nel quale l’accusa era che loro due – in concorso – avrebbero violato la privacy dell’ex amministratore delegato di Banca MPS, Fabrizio Viola. Eppure Viola non aveva presentato né una denuncia all’autorità giudiziaria né un esposto all’autorità per la protezione dei dati personali. L’azione penale è obbligatoria, è vero, ma davanti alla minuziosa ricostruzione dei fatti delle difese, la Procura poteva salvare la faccia e chiederne l’assoluzione. Invece aveva chiesto 6 mesi di reclusione per Antonella Tognazzi e 9 mesi di reclusione per Davide Vecchi. C’è un Giudice, per fortuna, anche a Siena. E le accuse (e un intero processo), si sono sbriciolate. Le lacrime di Antonella Tognazzi sono la liberazione dopo due anni di gogna – ha concluso -L’abbraccio è nostro de Le Iene e anche vostro che gli siete stati vicini in questi mesi”.

“Ho telefonato ad Antonella – ha detto il sindaco Bruno Valentini – per dirle che sono felice che almeno questa pena le sia stata risparmiata”.



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