L'Accademia dei Fisiocritici solidale con l'Università di Camerino colpita dal terremoto

Di Redazione | 13 Marzo 2017 alle 11:15

L'Accademia dei Fisiocritici solidale con l'Università di Camerino colpita dal terremoto

Contributo dai Fisiocritici a favore dell’università colpita dal terremoto

Solidarietà fra le persone ma anche fra le istituzioni culturali. L’Accademia dei Fisiocritici ha devoluto un contributo all’Università di Camerino che nei mesi scorsi, a causa del terremoto, ha subito forti danneggiamenti alle sedi universitarie. Ciò è il frutto del concerto “Il respiro del canto” che era stato organizzato dai fisiocritici il 26 agosto 2016 per raccogliere fondi per la loro Istituzione scientifica che come è noto non dispone di molte risorse. Ma alla notizia dei primi disastri sismici nel centro Italia la decisione di destinare i proventi a chi in quel momento aveva maggiore bisogno fu immediata e commossa da parte sia dell’Accademia che degli artisti, il controtenore inglese Michael Chance e i suoi allievi di 14 paesi partecipanti alla scuola estiva di canto presso la Siena School for Liberal Arts. Quel contributo, a cui in seguito si sono aggiunte altre offerte di soci fisiocritici, oggi ha finalmente trovato il suo specifico obiettivo definito grazie al contatto personale fra il Presidente dell’Accademia Mauro Cresti e il Rettore dell’Università di Camerino, prof. Flavio Corradini.

“A nome dell’intera comunità universitaria – ha dichiarato il Rettore Corradini – voglio sentitamente ringraziare tutti i soci dell’Accademia dei Fisiocritici, nonché tutti gli artisti, per aver voluto sostenere l’Università di Camerino in questo momento così difficile per il nostro territorio. Lo scorso ottobre Unicam è stata colpita al cuore, ma già dopo due ore dal sisma, noi tutti eravamo al lavoro per verificare la sicurezza delle nostre strutture, perché la sicurezza, l’incolumità e la serenità dei nostri studenti viene prima di tutto. Con il progetto #ilfuturononcrolla, che sarà possibile concretizzare anche grazie a questo vostro contributo, vorremmo quindi costruire nuovi alloggi per studenti, nuovi spazi per la didattica e la ricerca, ampliando così i servizi agli studenti”. “#ilfuturononcrolla, noi ci crediamo davvero – ha concluso il Rettore Corradini – e siamo convinti che tutti insieme possiamo continuare, proseguendo a formare giovani preparati, il nostro futuro, proprio come abbiamo voluto sottolineare con il nuovo hashtag, #conilfuturoperilfuturo, lanciato dall’Ateneo in occasione dell’Inaugurazione dell’anno accademico dello scorso 30 gennaio”.



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