Il ladro dello Snack Bar è il marocchino di 29 anni che aggredì un tassista alla stazione

Di Redazione | 30 Gennaio 2018 alle 21:06

Il ladro dello Snack Bar è il marocchino di 29 anni che aggredì un tassista alla stazione

Era già stato fermato il 23 gennaio ma il giudice non convalidò l’arresto

Non meno di una settimana la Polizia l’aveva arrestato per per aver aggredito un tassista alla stazione (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/minaccia-bottiglia-vetro-un-tassista-senese-giudice-non-convalida-larresto/). Questa notte, un marocchino di 29 anni ha tentato di rubare in un Bar di Via Vittorio Emanuele a Siena ma è stato arrestato per tento furto aggravato dalla Polizia di Stato.  (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/ladro-torna-circolazione-assalta-lo-snack-bar-arrestato/)Poco dopo le 03.00, i poliziotti delle Volanti della Questura di Siena, diretti dal Commissario Capo Riccardo Bordini, sono intervenuti nei pressi dell’Antiporto di Camollia a seguito della segnalazione di un furto in atto. Giunti sul posto hanno visto una persona che tentava di nascondersi, accovacciata in un angolo, voltando le spalle alla strada.

Immediatamente si sono avvicinati e hanno riconosciuto lo straniero che era stato arrestato lo scorso 23 gennaio da altri colleghi delle Volanti. Lo straniero, peraltro palesemente ubriaco, messo sotto pressione dagli agenti che hanno anche notato che presentava un’escoriazione alla mano, ha candidamente ammesso di aver fatto una sciocchezza. Dai primi accertamenti effettuati dalla polizia, una volta giunto sul posto anche il titolare dell’esercizio, è emerso che l’uomo ha lanciato ripetutamente un sasso contro la vetrina, poi trovato all’interno vicino ad un tavolo e sequestrato, facendo scattare il sistema di allarme. Non essendo riuscito ad entrare, ha infilato una mano nel foro praticato con la pietra probabilmente per aprire la porta, ferendosi con i vetri, ma interrotto dall’abbagliare dei fari della Volante, ha desistito cercando a quel punto di nascondersi. Una volta fatto intervenire il 118 per le cure del caso, i poliziotti hanno effettuato ulteriori riscontri, anche con gli approfondimenti da parte dei colleghi della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica. All’esito l’uomo è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida che si terrà domani mattina.



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