L’andamento dell’economia locale nel 2° trimestre 2016: positivi gli indicatori del settore manifatturiero

Di Redazione | 6 Dicembre 2016 alle 13:27

L’andamento dell’economia locale nel 2° trimestre 2016: positivi gli indicatori del settore manifatturiero

Nei primi sei mesi del 2016 i principali indicatori del comparto manifatturiero, produzione e fatturato sono in crescita.

Il report trimestrale aprile/giugno 2016 dell’Osservatorio Economico Provinciale della Camera di Commercio di Siena (http://www.si.camcom.gov.it/uploaded/Servizi/ANNO%202016/servizi/Giornali/rassegna/report_II_2016.pdf) illustra come nei primi sei mesi del 2016 i principali indicatori del comparto manifatturiero, produzione e fatturato, siano in crescita. In particolare, nei due trimestri in esame, la provincia di Siena  registra sia la produzione che il fatturato in miglioramento, riportando variazioni positive rispettivamente dll’8,4% e del 4,3% per la produzione e del 6,1% e dello 0,7% per il fatturato.

Nel primo trimestre i settori maggiormente vitali sono stati la meccanica (+14,8% per la produzione e +3,8% per il fatturato), la chimica farmaceutica (+0,9% e +12,6%) e il comparto alimentare (+7,5% e +3,1%). Nel secondo trimestre solo la meccanica ha registrato produzione e fatturato in sostanziale crescita: +10,3% per la produzione e +11,3% per il fatturato.

Anche in questo trimestre è opportuno evidenziare che il saldo della bilancia commerciale rimane in attivo per 188 milioni di euro, pur registrando cali sia per le esportazioni (-2,7%) che per le importazioni (-17,4%) su base annua. La performance dell’intera provincia per i flussi in uscita continua ad essere condizionata da una minore esportazione di prodotti e articoli farmaceutici che registrano una flessione del 63,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Per quanto attiene il tessuto imprenditoriale, rileviamo l’aumento di 78 unità in termini assoluti rispetto al 31 marzo 2016 e le imprese senesi iscritte al Registro delle Imprese raggiungono quota 29.026.

Sono stabili gli indicatori occupazionali su base annua: si registra, infatti, un aumento sul fronte degli addetti che ammontano, sul territorio provinciale, a 113.403 (più 217 unità rispetto all’anno precedente). Il dato è il risultato di un incrocio tra i dati  Inps e Registro Imprese (InfoCamere-Stockview).

Sul fronte creditizio, registriamo il calo degli impieghi bancari dell’1,5% e la crescita dei depositi bancari dello 0,5% su base annua; mentre le sofferenze bancarie aumentano del 2,8%, ma in misura minore rispetto al recente passato tanto che su base trimestrale calano dello 0,3%.

Nell’edizione attuale è stato inserito un particolare “focus” sul  settore del legno e arredo in provincia di Siena.

Migliorano le condizioni di accesso al credito da parte delle imprese, da un 62,5%che ritiene immutate tali condizioni per il II trimestre 2016 si passa ad un 71,4% nel III trimestre 2016. Le Associazioni di Categoria sono concordi nell’affermare che le maggiori difficoltà sono manifestate dalla piccola impresa (85,7%) e dalla media impresa (42,9%).Tra tutti i settori di attività, quello edile risulta ancora una volta il più colpito dalla crisi (100,0%).Settori, al contrario, più dinamici e per questo in crescita sono ritenuti la meccanica allargata (42,9%) e il settore turistico (42,9%).
Sul lato degli investimenti, emergono le maggiori criticità: l’85,7% degli intervistati ritiene che solo una esigua quota di imprese abbia effettuato investimenti, situazione in deterioramento rispetto al trimestre precedente.
Per il prossimo trimestre, il 57,1% degli intervistati ritiene che i flussi turistici vedranno una riduzione e il 71,4% degli stessi è convinto che le condizioni economico-sociali in provincia di Siena miglioreranno, percentuale in crescita rispetto al II trimestre 2016.

In provincia di Siena, al 31 marzo 2016, le imprese senesi iscritte, presso il Registro imprese della Camera di Commercio di Siena, tornano sotto la soglia delle 29.000 aziende e per l’esattezza a quota 28.948 unità. Lo stock di imprese è in diminuzione di 111 unità in termini assoluti rispetto al trimestre precedente ed in crescita di 66 rispetto allo scorso anno; in termini percentuali, lo stock di imprese

Nel primo trimestre 2016, sono state registrate 557 iscrizioni al Registro Imprese della Camera di Commercio di Siena (tasso di iscrizione 1,92%) e 667 cessazioni (tasso di cessazione 2,30%), segnando un saldo negativo di 111 unità (tasso di sviluppo -0,38%) condizionato dalla presenza di 51 cessazioni di ufficio effettuate dall’Ente camerale. Il tasso di sviluppo negativo conferma la tendenza avutasi negli ultimi anni, secondo cui tale tasso tende a raggiungere un picco negativo nel primo trimestre dell’anno per poi aumentare nei periodi successivi. Da notare che il tasso di sviluppo del trimestre in esame è ben al di sopra del livello raggiunto negli ultimi quattro anni.

Il settore commerciale continua ad essere quello più rappresentativo, assorbendo il 20,5% delle imprese registrate nella provincia, pur calando in termini tendenziali dello 0,8%, con 5.928 unità.
Il secondo comparto in termini di numerosità delle imprese è quello agricolo: in esso confluiscono il 19,5% delle imprese del territorio con 5.651 unità, in crescita del 2,8% su base Rassegna Economica Report Trimestrale – 2°/2016 20 11 annua.

Il comparto edile continua a mostrare elementi di forte criticità, diminuendo in termini tendenziali dell’1,9%, con uno stock di 4.086 aziende incide sul totale provinciale per il 14,1%.

Altri settori importanti per il tessuto imprenditoriale senese sono quello degli alberghi e ristoranti (2.922 unità, pari al 10,1%) e quello manifatturiero (2.622 unità, pari al 9,1%). Il primo vede lo stock di imprese aumentare dell’1,0% e il secondo diminuire del 2,9%. Settori meno importanti, in termini di numero di imprese, come le attività immobiliari e i servizi pubblici e sociali7 crescono rispettivamente dell’1,1% e dell’1,8% su base annua, contando nel primo caso 1.864 aziende e nel secondo 1.130 aziende contro le 116.717 unità del primo trimestre del 2016: diminuiscono del2,8% nel confronto congiunturale e incrementano dello 0,2% in quello tendenziale.

I settori che incidono maggiormente in negativo sugli addetti nel confronto congiunturale sono: il settore agricolo (-10,2%) e il comparto turistico (-10,6%), che in valore assoluto riducono gli addetti rispettivamente di 1.230 e 1.102 unità, settori che va ricordato subiscono l’effetto di una forte stagionalità. Sono settori più marginali in termini di addetti a crescere rispetto al primo trimestre: le attività professionali, scientifiche e tecniche incrementano del 3,5%, l’istruzione dell’1,5% e la sanità e l’assistenza sociale del’1,0%.

Nel confronto tendenziale, il settore agricolo e quello manifatturiero calano rispettivamente del’1,0% e dell’1,6%. Sono, tuttavia, settori come quello turistico (+6,1%), quello della fornitura di acqua e reti fognarie (+8,4%) e il comparto afferente alle attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese (+5,8%) a contribuire alla seppur minima crescita di addetti. In termini assoluti, questi settori registrano l’incremento rispettivamente di 532, 116 e 155 addetti in provincia di Siena.



Articoli correlati