Mens Sana: "Doloroso leggere insulti razzisti nei confronti di Mike Myers"

Di Redazione | 26 Febbraio 2017 alle 18:39

Mens Sana: "Doloroso leggere insulti razzisti nei confronti di Mike Myers"

La Mens Sana esprime solidarietà al giocatore, insultato sul proprio profilo Facebook da “da individui che millantano di essere tifosi di Rieti”

“La Mens Sana Basket 1871 desidera rinnovare le congratulazioni alla squadra della NPC Rieti per la prestazione che le ha consentito di ottenere una meritata vittoria nella partita disputata a Siena”. Comincia così la nota ufficiale della Mens Sana basket relativa agli insulti razzisti ricevuti da Mike Myers sul proprio profilo Facebook. “Sono stati benvenuti anche i numerosi e calorosi supporters reatini che hanno seguito la squadra sostenendola nella trasferta, così come sanno fare altrettanto bene i generosi tifosi senesi ai quali così tanto deve la Mens Sana.Le nostre due società, da oltre 40 anni, hanno scritto pagine di storia della pallacanestro italiana e, con la giusta rivalità sul campo, hanno vissuto importanti successi e momenti di difficoltà societaria che hanno creato vincoli di solidarietà tra gli appassionati delle due città. Per questi motivi è stato ancora più doloroso, dopo la partita di ieri, leggere nel profilo Facebook di un nostro giocatore pesanti ed offensivi commenti, purtroppo anche a sfondo razzista, scritti da individui che millantano di essere tifosi di Rieti. La solidarietà verso il nostro giocatore non è ovviamente in discussione e non è neanche necessario esprimerla in quanto è del tutto scontata, così come l’affetto che tutti gli appassionati di basket hanno nei confronti suoi e di tutti gli atleti che ad ogni partita ci regalano le emozioni dello sport più bello del mondo. Pur nella consapevolezza che fatti del genere non meriterebbero alcuna pubblicità, abbiamo però voluto segnalare questa sgradevole vicenda perché riteniamo che tutti gli sportivi, non solo senesi e reatini, devono essere consapevoli che purtroppo anche nel nostro sport si annidano imbecilli che tentano di portare tra di noi logiche e comportamenti che non ci appartengono e che non vogliamo. Sono sicuramente casi isolati e non possono certo compromettere la qualità degli appassionati di basket e in particolare dei reatini, ma crediamo che conoscere l’esistenza di individui del genere possa essere utile per tutti noi per isolarli e combatterli per impedire che possano anche solo tentare di rovinare il nostro sport”.



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