Mens sana, ecco perchè la Fip ha revocato i titoli

Di Redazione | 7 Novembre 2017 alle 15:34

Mens sana, ecco perchè la Fip ha revocato i titoli

Le motivazioni della sentenza della Fip

Notificate le motivazioni della condanna in primo grado nel processo sportivo bis della Mps Siena per frode sportiva, comminata dalla Fip con tempistiche da record.

Il tribunale conferma sostanzialmente tutti gli assunti e gli elementi probatori già sostenuti nei precedenti gradi di giudizio, ripercorrendo le fasi del lungo procedimento, le indicazioni sulla mancanza di integrazione nella discussione della Mens Sana 1871 con cui il Coni ha annullato le decisioni in Collegio di Garanzia, confutando infine le eccezioni sollevate dalla difese nel dibattimento.

Per il Tribunale nuovamente, i reati amministrativi, commessi per sottrarre capitali a fini di guadagno personale, hanno da una parte cagionato la “morte” economica della società, e dall’altra, con la redazione di falsi bilanci e i pagamenti in nero, portato a una frode sportiva acclarata. Ripercorsa la “condizione di dissesto per grave stato di dissolvenza, con un patrimonio sociale eroso da debiti superiori di 10 volte ai mezzi propri, che ha determinato precise responsabilità degli amministratori nella gestione della società, rilevanti sotto profili di natura civile, penale, fallimentare, tributaria e fiscale” per la Fip, “é palese come la condotta dei deferiti possa qualificarsi di frode sportiva, consentendo alla società di conseguire un illecito vantaggio, con la retribuzione in nero degli atleti (assicurandosi prestazioni sportive a danno delle altre compagini) e sistematica falsificazione dei bilanci di esercizi che non avrebbe permesso l’iscrizione ai vari campionati”.

Motivando le condanne degli imputati (radizione Minucci, inibizione per Serpi, Finetti, Anselmi, Lazzeroni e Menghetti”, si legge di Minucci: “sanzione della radiazione appare congrua per frode sportiva consumata e nocumento a immagine movimento cestistico nazionale (per la risonanza avuta della vicenda)”.

Da Basketitaly.it



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