Montalcino, maxi furto di Brunello: rubate 900 bottiglie all'azienda Cupano

Di Redazione | 13 Dicembre 2017 alle 17:53

Montalcino, maxi furto di Brunello: rubate 900 bottiglie all'azienda Cupano

I proprietari della cantina: “Danno devastante e una grossa sventura, siamo vulnerabili nel proteggere i nostri beni”

Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, dei ladri si sono intrufolati nella proprietà dell’azienda Cupano, a Camigliano, frazione di Montalcino, e si sono portati via ben 900 bottiglie tra Brunello e Brunello Riserva, approfittando della momentanea assenza dei proprietari. I ladri, come riporta montalcinonews, si sono introdotti prima negli uffici sovrastanti, senza trovare chiavi che potessero aprire la cantina, e hanno in seguito forzato l’apertura di una delle porte della cantina stessa. Il danno, fa sapere l’azienda, è devastante: si tratta di annate destinate all’invecchiamento, il che avvalora la tesi che il furto sia avvenuto su commissione. In base ad una prima ricostruzione, si è risaliti ai numeri identificativi della serie di fascette all’interno della quale figurano le bottiglie sottratte, che riguardano il Brunello 2011 (tra 9186878 e 9187163), il Brunello Riserva 2009 (tra 3063127 e 3063331), il Brunello 2008 (tra 4030992 e 4031985) e il Brunello Riserva 2007 (tra 4323527 e 4323759). “Mmettiamo al corrente di questa sventura – continua l’azienda – perché ci siamo resi conto, nel peggiore dei modi possibili, di essere estremamente vulnerabili, adottando tardivamente misure di protezione adeguate al valore dei beni che custodiamo in cantina”. L’azienda Cupano è stata acquistata nel 1996 da Lionel Cousin, francese con un passato da direttore della fotografia in molti film del suo Paese e della giovane cinematografia centro-africana, così come dell’ultimo film di Otar Iosseliani, e da sua moglie Ornella Tondini, storica d’arte che ha recentemente esposto una mostra fotografica all’Officina Creativa dell’Abitare di Montalcino.



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