Monteriggioni chiude con gli errori del passato: approvate le modifiche al regolamento urbanistico

Di Redazione | 15 Dicembre 2017 alle 11:33

Monteriggioni chiude con gli errori del passato: approvate le modifiche al regolamento urbanistico

L’ente sana la mancanza del piano attuativo che ha generato il corto circuito dell’urbanistica e i sequestri delle case

Un’importante svolta per il Comune di Monteriggioni: nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha approvato l’adozione di una variante per le modifiche del regolamento urbanistico, aggiornando gli articoli delle norme di attuazione. Un passaggio amministrativo già adottato a luglio che diviene finalmente realtà, e sana, in previsione futura, un’aspetto, quello dell’urbanistica, autentico tallone d’achille per il governo del territorio. L’iniziativa del Consiglio, resasi necessaria dopo varie indicazioni di legge e sentenze, ovvia alla mancanza del piano attuativo, erroneamente mai previsto dai precedenti uffici urbanistici – riferibili ai mandati della giunta Valentini- , e fonte di guai enormi: è cronaca ancora attuale il caso dei sequestri a pioggia degli appartamenti e villette tra Montarioso, Uopini, Badesse e in ultimo a Quercegrossa, con la Procura che nel complesso ha aperto 10 fascicoli contestando volumi eccessivi e il non rispetto di certi vincoli. Un vero campo minato e non è detto che sia finita qui.

Se in futuro errori di questo genere non saranno più commessi, c’è un presente ancora incerto: i processi e le inchieste vanno avanti, col rischio, per il Comune di Monteriggioni, di rivalse milionarie da parte dei cittadini, se le irregolarità verranno dimostrate, che potrebbero far soccombere l’ente pubblico:

“Un passaggio fondamentale, che sarà seguito da altri – ha detto il vice sindaco Andrea Frosini – per riprendere un corretto sviluppo urbanistico sul territorio di Monteriggioni e porre finalmente fine a un’incertezza normativa i cui risvolti negativi sono ormai ampiamente conosciuti. Abbiamo lavorato e continueremo  a farlo senza dormire sugli allori, perché ci sono ancora diverse questioni critiche sul tavolo dell’urbanistica”

 

 



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