Mps, Codacons: "Non cambiate obbligazioni in azioni, operazione suicida". Gli analisti: "Conversione generosa"

Di Redazione | 16 Novembre 2016 alle 20:17

Mps, Codacons: "Non cambiate obbligazioni in azioni, operazione suicida". Gli analisti: "Conversione generosa"

L’appello del Codacons dopo l’annuncio di Mps

“Non cambiate obbligazioni subordinate in azioni Mps, sarebbe un’operazione suicida, non avrebbe nessuna tutela”. E’ l’appello di Bruno Barbieri, vicepresidente Codacons, ai detentori di bond di banca Mps alla luce dei termini della conversione volontaria diffusi nei giorni scorsi dalla banca senese. L’appello giunge proprio  a margine di un’assemblea pubblica che il Codacons ha organizzato per dare informazioni a tutti i risparmiatori danneggiati dalle banche e circa le procedure da seguire per ottenere il risarcimento dei danni. Nel caso specifico di Mps, il Codacons sta raccogliendo le firme di chi intende costituirsi parte civile nel processo a Milano contro gli ex vertici. “Abbiamo gia’ circa 800 adesioni e puntiamo alle 1.000”, ha sottolineato Barbieri invitando gli azionisti a contattare il Codacons entro il 10 dicembre, 5 giorni prima della nuova udienza fissata al tribunale di Milano. “In caso di condanna, piccoli risparmiatori e azionisti che si sono costituiti parte civile avrebbero una cambiale in mano”, ha concluso il vicepresidente del Codacons.

Partirà entro fine mese l’iter per la conversione volontaria dei bond subordinati del Monte dei Paschi di Siena. L’operazione rappresenta uno dei tasselli essenziali per il futuro aumento di capitale da 5 miliardi di euro programmata dal management. La conversione su base volontaria riguarderà 11 bond subordinati Tier 1 e Tier 2. I prezzi di conversione sono fissati all’85% del valore nominale per i bond Tier 1 e al 100% per i bond Tier 2. A seconda dell’emissione il prezzo di offerta implica un premio tra il 25 e il 35% rispetto ai valori correnti. “I valori nominali di riacquisto di 85 e 100 sono certamente molto generosi rispetto ai prezzi di mercato delle obbligazioni interessate” sostengono gli analisti di Marzotto Sim, secondo i quali tuttavia occorrerà conoscere il valore reale in azioni che gli (ex) obbligazionisti finiranno col ricevere.



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