Mps, i sindacati: "Uscite volontarie, fiducia nel nuovo corso"

Di Redazione | 25 Ottobre 2016 alle 10:39

Mps, i sindacati: "Uscite volontarie, fiducia nel nuovo corso"

L’incontro fra sindacati e amministratore delegato Morelli

L’ad di Mps Marco Morelli ha incontrato i sindacati questa mattina alle 7 a Milano per presentare le linee guida del nuovo piano industriale. “Siamo fiduciosi nel nuovo corso, il gruppo non poteva diventare un ring dove si combatteva per fini che esulavano dal rilancio dell’azienda. Il fatto che siano previste nuove assunzioni e’ di buon auspicio. Le uscite dovranno invece essere gestite attraverso prepensionamenti volontari e incentivati e la stessa semplificazione organizzativa del gruppo lascia ben sperare”. Lo dichiara Lando Maria Sileoni, segretario generale della FABI. “Accettiamo la sfida – dice il segretario generale Uilca, Massimo Masi – consapevoli che il percorso che ci attende non sara’ ne’ facile ne’ agevole”. “La posta in gioco adesso riguarda la stabilita’ dell’intero settore e lo stesso mantenimento dell’italianita’ delle aziende bancarie del nostro Paese. Mi auguro inoltre che il Governo contribuisca a incrementare le risorse del nostro Fondo esuberi, l’ammortizzatore sociale di categoria, non solo per risolvere i problemi occupazionali della storica banca senese, ma per sostenere l’intero settore bancario italiano, considerando anche quanto le banche hanno garantito negli ultimi 30 anni in termini di solidarieta’ al finanziamento delle situazioni di crisi delle altre categorie” aggiunge Sileoni. “Abbiamo espresso a Morelli la nostra disponibilita’ ad un confronto negoziale serrato e costruttivo che, per forza di cose, potra’ essere avviato solo dopo la conclusione delle operazioni di aumento di capitale e la definitiva stesura del progetto di cartolarizzazione dei crediti deteriorati” spiega il segretario Uilca responsabile del gruppo, Carlo Magni. “Sempre sotto il profilo della sostenibilita’ sociale, sono escluse ipotesi di esternalizzazione del personale – riferisce il Sindacato – mentre, con riferimento al tema della gestione dei crediti deteriorati, e’ prevista la possibilita’ di cessione in outsourcing della piattaforma operativa legata all’attivita’ di recupero”. Masi conclude: “E’ prioritario il salvataggio di Mps, ma lo sara’ altrettanto la riqualificazione del personale vista la revisione del modello organizzativo e di banca”.

Un piano industriale “coraggioso ma gestibile”. Cosi’ il segretario generale della Uilca Massimo Masi commenta il piano del Monte dei Paschi dopo l’incontro con l’a.d. della banca Marco Morelli. ‘Ho particolarmente apprezzato la chiarezza e la trasparenza di Morelli che ha indicato come soluzione un percorso condiviso con i Sindacati’. ‘Accettiamo la sfida – aggiunge Masi – consapevoli che il percorso che ci attende non sara’ ne’ facile ne’ agevole, ma confidiamo nelle parole di Morelli di una gestione dei progetti comportanti ricadute sul personale attraverso un confronto chiaro, approfondito e costruttivo’. Per il segretario responsabile del gruppo, Carlo Magni, la sostenibilita’ sociale del piano e’ il presupposto per inaugurare un processo negoziale atto a tutelare integralmente le condizioni di lavoro dei dipendenti.



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