Mps, verso il cda: obiettivo nuova liquidità

Di Redazione | 18 Gennaio 2017 alle 14:55

Mps, verso il cda: obiettivo nuova liquidità

Mps: domani il cda a Siena per nuova liquidità

Per Bankitalia “l’applicazione del Decreto” salva risparmio “al caso Mps rappresenta un punto di svolta” e “rimuove, anche nella percezione del mercato, un rischio elevato per l’intero sistema italiano”. L’indicazione arriva dal capo della Vigilanza di Via Nazionale Carmelo Barbagallo che in audizione davanti alle commissioni Finanze riunite di Camera e Senato, ricorda anche che risolvere i problemi di Siena e delle quattro banche (Marche, Etruria, CariChieti e CariFerrara), sottoposte a risoluzione nel novembre 2015, “comporta costi elevati ma che vanno correttamente confrontati con quelli che si genererebbero in caso di mancato intervento”. Sul Monte l’attenzione resta massima con il board di domani che sancira’ il primo passo del Governo nell’istituto. Prima pero’, per rendere operativo il salvarisparmio (la cui dotazione di 20 miliardi e’ giudicata da Barbagallo ampiamente sufficiente), servira’ una decreto di attuazione: la firma del ministro Pier Carlo Padoan e’ attesa a ore. Intanto nella riunione, in programma a Siena domani, verra’ dato il via libera ai bond garantiti dallo Stato, che forniranno a Rocca Salimbeni una prima dose di nuova liquidita’. Si parla di una tranche da 1,5-2 miliardi: in totale, nel 2017 l’istituto ne emettera’ per 15 miliardi. L’ingresso vero e proprio del Governo in Mps avverra’ in un secondo tempo, con la ricapitalizzazione precauzionale. La Bce ha stimato che la banca senese ha bisogno di 8,8 miliardi di euro. Di questi, 6,6 usciranno dalle casse dello Stato che cosi’ diventera’ azionista al 70% dell’istituto. L’obiettivo e’ quello di portare a termine l’intero percorso entro maggio. Il capo della Vigilanza di Bankitalia sottolinea che “non e’ possibile dare una data precisa” sull’ingresso dello Stato anche perche’ “bisogna aspettare la valutazione della Commissione europea del piano ristrutturazione”. La stima e’ che Mps presenti le linee strategiche a Bruxelles a inizio febbraio “e speriamo – e’ l’auspicio di Barbagallo – che in alcune settimane venga negoziato e autorizzato”. L’agenda di Siena e’ comunque fitta. La prossima settimana i funzionari della Bce saranno, secondo indiscrezioni, di nuovo a Rocca Salimbeni per un confronto sugli npl, gia’ al centro di un’ispezione avviata da Francoforte a meta’ dello scorso anno.



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