Palio: Asti correrà il 2 settembre e con i mezzosangue. Decisione che influirà sul parco cavalli senesi

Di Redazione | 7 Ottobre 2017 alle 1:45

Palio: Asti correrà il 2 settembre e con i mezzosangue. Decisione che influirà sul parco cavalli senesi

L’anticipo del palio di Asti alla prima settimana di settembre potrebbe influire sul Palio di Siena

Asti anticiperà il suo palio al primo fine settimana di settembre e correrà con i mezzosangue. La notizia, anticipata dal sindaco Rasero proprio ai microfoni di RadioSienaTv qualche settimana fa, trova la conferma in quanto riportato dal sito specializzato Il Canapo.

Mercoledì sera si è svolta una riunione tra i Rettori ed il sindaco Maurizio Rasero il quale ha poi confermato che il palio di Asti 2018, con ogni probabilità, verrà disputato domenica 2 settembre e vedrà correre sulla pista di Piazza Alfieri i cavalli “mezzosangue”.

Un cambiamento sicuramente non di poco conto, fortemente voluto dal sindaco. La data “anticipata” permetterebbe infatti di non slegare il palio dal “settembre astigiano” ma, allo stesso tempo, assicurerebbe la possibilità di disporre di giornate più lunghe, in un periodo dove ancora le scuole sono chiuse e con il vantaggio di poter ambire ad un maggiore visibilità televisiva grazie alla sosta del campionato di calcio. Inoltre, sempre secondo Rasero, la nuova data garantirebbe, viste le migliori temperature, anche una maggior presenza di turisti in città.

Altro punto sul quale pare non ci siano più dubbi è quello legato alla tipologia di cavalli che correranno il palio del prossimo anno. Nel 2018 il Palio verrà corso ancora con i “mezzosangue”, così da evitare le incertezze che hanno fortemente caratterizzato il percorso di avvicinamento al palio 2017. Rasero, però, ha ribadito la volontà di continuare il dialogo con i Ministeri della salute e dell’agricoltura, nella speranza di poter tornare, in futuro, a correre con i purosangue.

La decisione astigiana rischi di andare a influire fortemente sul parco cavalli a disposizione per il Palio di agosto. Ad Asti occorrono ben 42 cavalli che vengono ingaggiati dai rioni, pagando cifre che, di anno in anno, vanno aumentando. Per i proprietari è un’entrata sicura che ripaga le spese di un anno di mantenimento, oltre a dare la soddisfazione certa di vedere il proprio cavallo correre.

Logicamente però i dirigenti astigiani pretenderanno che il cavallo pagato in ampio anticipo arrivi con sicurezza al palio, chiedendo un’esclusiva che non può coniugarsi con i rischi dell’impiego in Piazza del Campo appena 15 giorni prima.

Inoltre i mezzosangue, che in tanti ritenevano poco adatti a Piazza Alfieri, hanno invece dimostrato di potersi tranquillamente adattare, tanto che Preziosa Penelope ha dato del filo da torcere a tutti gli altri partecipanti, arrivando a pochi metri dal vincitore.

Il rischio è che tra l’insicurezza di vedere il proprio cavallo in Piazza del Campo e la sicurezza, peraltro pagata, di vederlo invece in Piazza Alfieri, molti proprietari optino per la seconda opzione.



Articoli correlati