“Innovazione e futuro per la città”
La città di Siena si è connotata nella sua storia passata per un alto tasso di innovazione. Da quella urbanistica e territoriale, che ne ha fatto una delle province con il miglior equilibrio fra sviluppo e territorio, a quella artistica con eccellenze assolute, fino a quella finanziaria. Ancora oggi alcuni settori portanti dell’economia e dello sviluppo senese sono legati all’innovazione e alla ricerca: le biotecnologie, l’agroalimentare di qualità, il manifatturiero avanzato (meccatronica), il turismo, il terziario innovativo e l’Università di Siena sono stati un asse portante di tale sviluppo, dapprima nei settori umanistico-giurisprudenziale e medico-biologico, e successivamente a partire dagli anni settanta, in quello economico-finanziario ed ingegneristico.
Se è vero quindi che l’innovazione è una tradizione di successo, il trasferimento del suo know-how, la formazione delle competenze che essa richiede, l’occupazione che ne deriva e il suo posizionamento sul mercato sono la chiave di quel successo. Questo processo si sviluppa solo laddove i territori attivano politiche in cui si incrociano domanda e offerta di innovazione, ove le esigenze delle aziende, dei lavoratori e degli abitanti di quel territorio (le parti sociali) siano di stimolo alla ricerca di centri e di atenei e alla creazione di reti di conoscenze che favoriscano la crescita, il benessere e quindi il progresso. Il futuro di Siena dipende proprio e soprattutto da questo, dal dialogo della gente e dei giovani con le imprese, l’Università e tutti gli altri soggetti coinvolti e deve partire dalle sue aziende e dai loro prodotti di successo, incluse le piccole aziende innovative, le start-up e gli spin off che devono diventare patrimonio della città futura. Ovvero da quelle politiche, mirate e virtuose, atte a stabilizzarle sul mercato e a sviluppare una rete di eccellenze di nicchia in cui si possano rispecchiare, in chiave innovativa, le tradizioni della città e le esigenze culturali e professionali dei suoi abitanti.