Piccini: "Traffico, basta assessori all'immobilità. Offensivo proporre ai cittadini di andare a piedi"

Di Redazione | 20 Marzo 2018 alle 17:51

Piccini: "Traffico, basta assessori all'immobilità. Offensivo proporre ai cittadini di andare a piedi"

Il candidato sindaco interviene sulla questione: “Non bastano interventi a macchia di leopardo e Aru a caso. Serve un piano ben preciso”

Il candidato sindaco Pierluigi Piccini interviene sulla questione traffico e sosta: “Purtroppo, anche sul traffico è arrivata la resa. Sono passati cinque anni di totale immobilismo, durante i quali non si è fatto un piano del traffico e della sosta, che aspettiamo ormai da oltre un decennio. “Se non hanno più il pane, che mangino brioche” diceva, secondo qualcuno, Maria Antonietta. Ora, Siena non può permettersi un assessore all'”immobilità” che tenta di cavarsela con un “c’è traffico? Andate a piedi”.  E nemmeno si possono fare interventi a macchia di leopardo, come aprire una Aru a caso, senza compensare quella perdita di posti auto”.

“Per Siena sta affrontando il problema con i più importanti professionisti del settore della mobilità, individuando strumenti per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, fornendoli gratuitamente ai cittadini. A questo proposito pensiamo a una card annuale di servizi del cittadino, che comprenda, tutto incluso anche l’uso degli autobus. Serviranno nuovi parcheggi scambiatori e forme di limitazione dell’inquinamento, nuove modalità nell’approvvigionamento delle merci e, finalmente, un piano del traffico e della sosta alla base del piano operativo. Inutile aspettarselo da quest’amministrazione, che non l’ha fatto in cinque anni e non lo farà certo in questa manciata di giorni.  Toccherà a noi, e lo faremo con serietà, con interventi seri per risolvere i problemi. Riversare la colpa sui senesi (l’assessore all'”immobilità” parla in continuazione di “comportamenti scorretti”), senza aver trovato soluzioni nell’arco di cinque anni, è poco rispettoso verso la nostra gente. I problemi restano, occorrerà una giunta finalmente autorevole e competente per risolverli”.



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