Poggibonsi, scontro aperto tra maggioranza e opposizione sui migranti

Di Redazione | 19 Gennaio 2018 alle 18:40

Poggibonsi, scontro aperto tra maggioranza e opposizione sui migranti

Il Comune risponde alla lista civica: “Fondi per immigrati dal Governo, per le fasce deboli sono già messi a bilancio”. Lega contro la Giunta: “Brutto segnale”

Impazza da oggi la polemica politica a Poggibonsi sui 2500 euro destinati dal Comune alla’associazione Started per un  progetto di accoglienza per i migranti che secondo la lista civica di minoranza Insieme Poggibonsi andrebbe a scapito dei contributi per i cittadini in difficoltà (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/insieme-poggibonsi-sindaco-bussagli-aiuta-migranti-non-gli-italiani-difficolta/)

“Ma quale differenza di trattamento? – risponde il Comune tramite l’assessore alle politiche sociali Filomena Convertito   -Le risorse sono quelle destinate ai progetti per l’accoglienza dei profughi e non vengono dalle casse del Comune, come è noto, ma dal Governo tramite le Prefetture. Le risorse per il contributo affitti e quelle ‘invisibili’ per le esenzioni dedicate alle fasce deboli dei cittadini, sono invece risorse del bilancio comunale. Come lo sono i 24mila euro stanziati per l’Emporio della Solidarietà e i 50mila euro con cui abbiamo assicurato copertura per il pagamento della Tari a tutte le famiglie presenti in graduatoria. In entrambi i casi, questi ultimi, risorse appositamente destinate con le variazioni di Bilancio del novembre e approvate all’unanimità dei presenti, Partito Democratico e Poggibonsi 5 Stelle.

Nel caso in questione – continua – invece una parte di risorse governative di cui potevamo disporre sono state destinate a questo bel progetto di integrazione sociale che vedrà alcuni migranti presenti nella nostra comunità svolgere, in maniera del tutto volontaria e gratuita, attività presso il parco della Fortezza. Un modo concreto per favorire l’integrazione, concedere loro un’opportunità formativa e contribuire al mantenimento ed allo sviluppo del polo sociale e cultuale rappresentato dalla collina di Poggio Imperiale e dalla relativa area di Parco. Un modo per gli accolti di restituire in maniera gratuita alla comunità quanto ricevono dal territorio che li ospita.

Il contributo per l’attività viene erogato all’associazione Started che si occuperà degli aspetti di sicurezza e formazione e coordinerà il progetto teso a favorire accoglienza e integrazione con risorse che non vanno ai migranti, non provengono dal Comune, ma si riversano sulla comunità che potrà godere delle opere di implementazione del Parco archeologico. Peraltro un’altra quota, e più consistente, delle risorse prefettizie, libera da vincoli, è stata destinata  – conclude – contestualmente all’implementazione delle attività socioeducative della Fondazione Territoriale Altavaldelsa e in particolare ai progetti di “Musicoterapia” e sport per gli utenti disabili e all’Educativa di strada dedicata alla fascia degli adolescenti e dei nostri giovani”.

Sul caso è intervenuta anche la Lega tramite il suo segretario Riccardo Galligani: “Brutto segnale da parte della Giunta  – ha detto – nei confronti dei cittadini italiani in difficoltà. La sinistra preferisce sempre aiutare gli altri prima dei propri connazionali. Tante famiglie italiane si trovano in difficoltà economiche e non possono contare su aiuti concreti da parte delle amministrazioni pubbliche, mentre accade che associazioni collaterali alla sinistra si sono ritrovate cospicui regali di Natale sotto l’albero. È una vergogna che possono fermare solo gli italiani con il proprio voto alle prossime elezioni politiche. La linea della Lega è sempre stata chiarissima in merito: prima devono essere aiutati i nostri figli e le famiglie  italiane in difficoltà, poi gli immigrati che effettivamente hanno diritto allo status di rifugiato, mentre chi non ne ha diritto non dovrebbe neppure arrivare sul territorio italiano se non attraverso una politica di flussi rigidi e controllati sulla base delle esigenze effettive della nostra economia. È pura follia pensare di poter accogliere e aiutare tutti i migranti economici del mondo”.



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