Questuanti a Siena, la proposta di Sena Civitas: "Ordinanza per frenarli"

Di Redazione | 2 Settembre 2016 alle 10:43

Questuanti a Siena, la proposta di Sena Civitas: "Ordinanza per frenarli"

“Ordinanza del Sindaco per frenare i comportanti davanti agli esercizi commerciali”

“Da qualche tempo si nota la presenza di cittadini stranieri, prevalentemente provenienti da Paesi africani, che stazionano a carattere ricorrente e per intere giornate davanti ad alcuni esercizi commerciali della città, piccoli o grandi che siano”. Lo scirve Sena Civitas, il circolo politico di Siena che fa riferimento in consiglio comunale a Pietro Staderini. “Queste persone, in modo discreto ma questa non è sempre la regola, chiedono l’elemosina ai passanti e agli avventori dei negozi stessi quando questi entrano o escono dall’esercizio commerciale. La mattina presto, come dei veri e propri lavoratori, mentre la popolazione cittadina raggiunge le proprie occupazioni, questi soggetti prendono posto nei vari luoghi pre-scelti, che siano essi la Conad di Viale Mameli o quella di Via Massetana; la Coop delle Grondaie o quella di via Celso Cittadini o di Taverne, oppure qualche giornalaio o forneria ma non solo. Inutile sottolineare che tali comportamenti creino disturbo e inquietudine sia agli esercenti che ai clienti/passanti. Domandiamo quindi al Sindaco di Siena se, analogamente a quanto fatto da altri suoi colleghi, per esempio l’ex Sindaco di Assisi, non sia il caso di emanare un’ordinanza che, nei limiti consentiti dalle vigenti leggi, vieti o comunque ponga un freno a simili comportamenti in prossimità dei centri commerciali, negozi, sagrati delle chiese e nelle strade di tutto il territorio comunale. Se del caso, queste persone andrebbero anche identificate e se necessario, destinate alle strutture di accoglienza più adeguate. Questa ordinanza consentirebbe alle forze di polizia di intervenire efficacemente anche quando la presenza di per se non costituisca una semplice notizia o una più grave ipotesi di reato”.



Articoli correlati