Le reazioni di alcuni esponenti del Si ai microfoni di Radio Siena Tv
Soddisfazione per il risultato in provincia di Si, ma grande amarezza per quello nazionale. Alcuni esponenti del “Si” al referendum esprimono questo giudizio ai microfoni di Radio Siena Tv. “Il referendum – ha detto il sindaco Bruno Valentini – non era scontato far tornare alle urne milioni di italiani. A Siena si supera il 77 per cento, quando alle ultime amministrative, di solito le più partecipate, votarono il 68 per cento dei senesi. E’ stato dunque un tema dunque molto sentito. Riscontro serenamente che questo processo di riforma che il governo stava portato avanti ha bisogno di uno schieramento più ampio, è stato percepito come una rottura. Io lavorerò sia nel Pd che all’esterno per ricomporre un fronte che qui è maggioranza ma può essere ancora più rappresentativo e che metta al centro temi concreti come la qualità della vita, la difesa di Siena, lo sviluppo occupazionale e il recupero anche dal punto di vista reputazionale dopo i disastri del Monte dei Paschi”. “E’ un risultato oggettivamente negativo – ha detto il deputato del Pd Luigi Dallai – che testimonia la difficoltà che abbiamo avuto come Pd e centrosinistra a non impostare una discussione sulla riforma, che invece si è trasformata in un referendum sul presidente del consiglio”. “Siamo coesi come maggioranza, circa il quaranta per cento – ha aggiunto Dallai – rispetto ad una proposta, ma siamo in netta minoranza rispetto a tutta una serie di sigle che si sono contrapposte e si oppongono alle politiche del governo e alla riforma. Credo che l’Italia abbia perso una grande occasione di cambiamento, c’era la possibilità di dare una svolta. Siena? Nella nostra provincia la larga affermazione del Si credo sia un risultato che premia il radicamento dei valori sui quali il testo della riforma si basava: stabilità di governo e ammodernamento del sistema legislativo e politico. Molto hanno lavorato i comitato per il Si e e le forze politiche che si sono spese sul territorio. Un risultato incoraggiante che fa capire come ci sia la capacità di discriminare fra la voglia di dire sempre No e quella di guardare al futuro”.
