Rimosso fotomontaggio del Palio con i Pokemon

Di Redazione | 27 Luglio 2016 alle 0:02

Rimosso fotomontaggio del Palio con i Pokemon

L’amministratore della pagina Facebook ha rimosso fotomontaggio ma non si scusa

L’immagine dei Pokemon che scorrazzano sul tufo durante la corsa del Palio è stata rimossa. Ad annunciarlo è lo stesso amministratore della pagina Facebook che spiega “sono l’amministratore della pagina.

Per evitare problemi, visto che ancor prima di poter aprire bocca sono stato minacciato che ci sarebbero potute essere conseguenze legali, ho tolto l’immagine di copertina che tanto ha fatto scalpore subito dopo aver capito che era quello il problema di chi mi ha contattato.

Reputo questo articolo un click-bait giusto perché ora l’app. “Pokemon Go” va di moda. Non vi è nulla di offensivo nei confronti del palio, ed aggiungo che è una manifestazione di cui personalmente vado molto fiero. Inoltre la nostra pagina è no-profit, quindi neanche potremmo parlare di mercificazione del palio etc..

Ho sentito parlare per via telefonica di un articolo sulla Nazione, per me potete inserire il mio nome e cognome, non ho fatto nulla di male e non mi vergogno certo a mostrarmi, come si vede”.

Il fotomontaggio, che fino al pomeriggio è apparso  nella copertina della pagina Facebook di ‘Pokemon Go Siena‘, il gruppo degli appassionati del videogioco che in tutto il mondo vanno alla ricerca di Pokemon da catturare, è stato rimosso dopo l’intervento del Consorzio di Tutela del Palio che l’ha ritenuto lesivo dell’immagine della festa.

Per la rimozione non è stata necessaria una lettera di diffida ufficiale “ma una lunga conversazione via chat con l’amministratore della pagina, anche con toni accesi”, ha raccontato Laura Bonelli, presidente del Consorzio per la Tutela del Palio.

Adesso nella stessa pagina Facebook campeggiano ‘Candela’, ‘Blanche’ e ‘Spark’, i leader dei tre team principali di cacciatore di Pokémon del celebre videogame.

Come spiega Francesco Generali, giovane amministratore, la pagina “Pokemon Go Siena” è comunque diventata famosa grazie a questo disguido.



Articoli correlati