Nuovo rinvio su voto regolamento antifascista, Mancuso: "Pronto al passo indietro"

Di Redazione | 16 Gennaio 2018 alle 19:24

Nuovo rinvio su voto regolamento antifascista, Mancuso: "Pronto al passo indietro"

“Se non sarà approvato rapidamente mi dimetterò dalla giunta”. Anpi Siena: “Sconcertati”

Ancora tensioni intorno all’approvazione del regolamento pubblico antifascista. Anche oggi la delibera non era all’ordine del giorno del Consiglio comunale: se ne riparlerà forse il 30 gennaio. L’ennesimo rinvio ha scatenato numerosi malumori e tensioni.

Il vice sindaco Fulvio Mancuso si dice infatti pronto al passo indietro dal suo impegno in giunta se ci saranno ulteriori rinvii motivati da questioni tecnico giuridiche: “Ci sono questioni legate a valori e a principi su cui non si può transigere, nonostante il senso di responsabilità istituzionale e la dedizione per l’attività amministrativa che hanno ispirato fin qui il mio servizio verso la comunità – ha fatto sapere – Il mancato inserimento nell’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale odierno del c.d. “regolamento antifascista” e, dunque, il nuovo rinvio per la sua approvazione, rappresentano, come ho già scritto pubblicamente nei giorni scorsi, un fatto inaccettabile e il mancato rispetto di un preciso impegno politico assunto ormai da troppo tempo. Lo stato delle cose è ancor più deprecabile alla luce della fase storica che attraversiamo, caratterizzata da diffusi rigurgiti nazi-fascisti, razzisti e omofobi, che di recente hanno visto in campo anche “nuove marce su Roma” e, addirittura, dichiarazioni e richiami ripugnanti a concetti di razza e di etnia da parte di candidati alle prossime elezioni regionali, come è successo per il leghista Fontana, aspirante Presidente della Lombardia. In questa situazione, la mancata approvazione del regolamento ed anzi il suo continuo rinvio per supposte ragioni tecnico-giuridiche, che svuotano il forte senso di pregnanza civile e politica di questo atto, mi spingono alla decisione di non prendere parte ai lavori dell’odierno consiglio comunale. Ciò sta anche a significare che se il regolamento non verrà rapidamente approvato saranno conseguenti anche le mie dimissioni dalla Giunta”.

Il rinvio è stato stigmatizzato anche da Anpi Siena: “Anpi Siena – si legge in una nota -assiste con sconcerto allo slittamento della delibera che rende operativa e concreta la scelta di negare gli spazi pubblici ad organizzazioni neofasciste, razziste e omofobe, assunta all’unanimità dal consiglio Comunale lo scorso luglio. Ci si interroga, in particolare, sul paradosso di tale difficoltà a decidere manifestatasi in una maggioranza consiliare di centro-sinistra, tenuta a garantire ai temi della democrazia costituzionale una attenzione particolare, e soprattutto tenuta a rispettare il patrimonio di pratiche dell’antifascismo accumulato nell’ambito cittadino e nel territorio senese  sia come militanza nella Resistenza, prima, che come militanza a difesa dei valori Costituzionali in seguito. Oggi, invece di essere il giorno di una nuova liberazione da una propaganda intrisa di veleno neonazionalista, di segno paternalista, foriera di una visione discriminatoria e razzista, siamo costretti a registrare un’ulteriore rinvio: con l’invito ai cittadini che si sentono colpiti da tale inadempienza, ed alle forze poliiche locali che debbono rendere conto dei comportamenti dei loro eletti, Anpi Siena auspica che tale passo sia compiuto, definitivamente, nel più breve tempo possibile, al di là di qualunque calcolo di convenienza o di opportunità elettorale. Non si gioca con i principi dell’antifascismo e della fedeltà Costituzionale”.



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