Robur: i soci di minoranza sui tempi per la rinuncia alla prelazione

Di Redazione | 4 Agosto 2016 alle 17:00

Robur: i soci di minoranza sui tempi per la rinuncia alla prelazione

Il comunicato dei soci di minoranza

Dallo studio dell’avvocato Duccio Panti il comunicato sui tempi per la rinuncia alla prelazione di un gruppo di soci di minoranza della Robur Siena.

“In nome e per conto dei soci ai cui viene sollecitata la firma della rinunzia al diritto di prelazione, si precisa quanto segue :

Nulla osta da parte dei soci affinchè la sig.ra DURIO abbia l’ ampliamento delle deleghe da parte del socio Presidente Antonio PONTE, ivi comprese quelle di rappresentanza presso la Lega, per cui può liberamente e pienamente operare nell’interesse della Robur:

Erroneamente viene riportata sulla stampa, nei blog e social network il fatto che la rinunzia sia subordinata ad un recupero dalle somme versate dai soci di minoranza : si precisa che il contributo economico fornito dai soci (sia quelli rimasti che quelli esclusi dall’azzeramento del capitale sociale e che non hanno sottoscritto l’aumento), escluso Ponte, ammonta ad oltre 500mila euro .

La rinunzia al diritto di prelazione non è mai stata subordinata alla richiesta di recupero di dette somme : NESSUNO ha mai chiesto denaro o altre utilità in cambio della rinunzia al diritto di prelazione. I soci hanno semplicemente chiesto (come previsto anche dal codice civile), nell’interesse della ROBUR ed a tutela anche di tutti i tifosi e della Città, di conoscere i dati economico-finanziari reali della società (cosa che è stata impedita) e di verificare i documenti societari.

Quando è arrivata la lettera del 28.7.2016, pur dichiarandoci disposti a sottoscrivere la rinunzia al diritto di prelazione, abbiamo chiesto di avere chiarimenti e quindi abbiamo contattato il Professionista (tra l’altro Presidente del Collegio Sindacale), incaricato dalla sig.ra DURIO quale depositario di tale rinunzia : detto professionista ha comunicato che avrebbe fissato un incontro con lui, il Notaio incaricato e la sig.ra Durio. Perciò, attendevamo tale incontro, nel quale previo ottenimento dei chiarimenti, avremmo (chi era presente e non ancora in ferie o impedito per altri motivi ) sottoscritto la rinunzia.

Nella giornata di lunedì 1 agosto è arrivata una convocazione mail per incontraci il giorno 3 agosto alle ore 17,30 nello studio del Professionista : il giorno 2 agosto (prima di tale incontro, guarda caso !!??) venivano pubblicati su FaceBook pesanti accuse, offese e minacce contro i soci che ancora non avevano firmato la rinunzia.

Inoltre l’incontro tra la Durio e i soci fissato per il 3 agosto veniva annullato !!

Di conseguenza il clima che è stato creato (forse costruito ad arte ?) di pressione psicologica e morale, tramite i mass media ed i social network, per indurre e costringere i soci a firmare la rinunzia senza poter vedere alcun documento è spiacevole, incresciosa, strumentale e diffamatoria verso i soci della Robur : si vive in un clima che ha superato il limite della convivenza civile”.



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