San Gimignano, niente merci fuori dai negozi. La Lega: "Regolamento triste"

Di Redazione | 10 Gennaio 2018 alle 17:40

San Gimignano, niente merci fuori dai negozi. La Lega: "Regolamento triste"

“Preoccupante deriva burocratica”

«Rimaniamo sinceramente sorpresi da quest’ennesima uscita infelice dell’amministrazione comunale sul nuovo regolamento di arredo comunale che, impedendo a tutti gli esercizi commerciali di esporre la propria merce fuori dalla porta, dimostra una preoccupante deriva burocratica su un tema importante come quello del commercio all’interno dei centri storici, specie se affollati di turisti.» commentano il Segretario della Lega Valdelsa Riccardo Galligani e Tiziana Nisini, sangimignanese che ricopre la carica di assessore per la Lega al Comune di Arezzo.

«Pensavamo di aver visto tutto con l’episodio, anch’esso assurdo, che riguardava il giovane fabbro sangimignanese Alessandro Coli, che a causa di cavilli assurdi dovette sospendere l’attività per alcuni mesi, e invece no. All’amministrazione comunale danno fastidio persino le merci esposte appena fuori dalla porta che, a ben pensare, fanno in realtà proprio parte dell’arredo urbano e dell’identità culturale di un luogo speciale come San Gimignano. Vi immaginate la tristezza di un turista nel vedere tutto piatto e conforme a questo triste regolamento? Forse il Sindaco e la Soprintendenza hanno preso un abbaglio? Dal canto nostro siamo pronti ad una raccolta firme porta porta per rivedere questa parte di regolamento che è tanto insensato quanto controproducente. È veramente illogico che i negozi dei centri storici, e quelli delle città turistiche in particolare, anziché essere tutelati e incentivati, siano ostacolati.»



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