San Miniato, degrado in piazza della Costituzione e fedeli sotto sfratto dalla chiesa

Di Redazione | 20 Febbraio 2018 alle 18:42

San Miniato, degrado in piazza della Costituzione e fedeli sotto sfratto dalla chiesa

Vetri rotti, sporcizia ed erba alta in attesa della nuova scuola elementare. La chiesa è chiusa da 8 anni per lavori, con il parroco costretto a dire messa in altre stanze del quartiere

E’ in condizioni sempre peggiori piazza della Costituzione a San Miniato. Di costruzione recente, doveva ospitare il nuovo fulcro della socialità del quartiere, facendo da collegamento tra la nuova Coop, l’area commerciale, il centro civico, auditorium e chiesa, e invece, a causa di lavori iniziati e mai finiti, si è presto trasformata in alcuni punti in un vero eco-mostro, dove regna il degrado, la sporcizia e l’incuria.

In particolare l’edificio ad emiciclo dall’altra parte della chiesa, che avrebbe dovuto ospitare attività commerciali ed uffici, e che originariamente era collegato con un pontile alla piazza, poi rimosso; la situazione qui è addirittura degenerata rispetto all’ultima volta che Siena Tv è andata a vedere coi suoi occhi, circa un anno fa: la struttura è transennata, in completo abbandono, piena di sacchi della spazzatura, pezzi di legno, vetri rotti, vegetazione incolta e scritte opera di vbandali per non parlare del parcheggio sotterraneo, ormai una diventato un ricettacolo di rifiuti. Regna il totale abbandono, come confermano gli stessi abitanti del quartiere, che assistono al lento decadimento da ormai tanti anni. Si aspetta la costruzione della nuova scuola elementare, che dovrebbe portare a una integrale riqualificazione.

Un’altra situazione paradossale riguarda la chiesa: da 8 anni, per via di continui problemi strutturali, i fedeli non vi possono mettere piede per la messa. Prima è stato riscontrato un problema al tetto, da cui cadevano ingenti quantità di acqua: “Come cascate del Niagara” assicura don Sergio Volpi, parroco del quartiere, poi alle travi “Che si muovevano come serpi” ha aggiunto. Dopo una prima chiusura di 1 anno, la Chiesa è stata poi oggetto di lavori che durano da altri 8: forse per dopo l’estate l’edificio tornerà agibile, per ora sono state sistemate le travi e il rivestimento esterno. Ed è ovviamente chiuso e sbarrato il seminterrato della parrocchia, che vantava spazi molto grandi e funzionali dove generazioni di giovani del quartiere sono cresciute.

“Nei giorni feriali diciamo la messa in una stanza sicura del complesso – ha detto don Sergio – la domenica andiamo al centro civico, per Natale e Pasqua siamo invece al centro terza età. Sono orgoglioso dei fedeli del quartiere che non hanno mai perso la speranza continuando a partecipare alle varie attività”.



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