Sanè accusa la Robur di razzismo

Di Redazione | 15 Marzo 2016 alle 18:49

Sanè accusa la Robur di razzismo

Il Siena respinge le accuse di razzismo

Ti faccio diventare bianco“. Ansoumana Sané, centrocampista senegalese del Pontedera, se l’è sentito dire in campo da un avversario, domenica, durante il derby col Siena vinto 2-0 dai bianconeri. L’ha raccontato lui stesso.

Un giocatore del Siena – ha detto Sané al Tirreno – ha cominciato a offendermi nella ripresa, ma inizialmente non ho neppure ascoltato quello che diceva, poi a un certo punto mi si è avvicinato, ha alzato il braccio quasi a tapparmi il volto e mi ha detto ‘Oggi ti faccio diventare bianco’”.

Il giocatore africano si è infuriato ed è nato un battibecco con il rivale, poi però, ha ripreso a giocare: “Non ho detto nulla al direttore di gara. Ormai ci sono abituato: quasi tutte le domeniche mi capita di sentire offese razziste nei miei confronti. Spesso arrivano da qualcuno che è seduto in tribuna, altre volte da giocatori avversari. È triste, ma è così. Arrabbiarsi ogni volta non servirebbe a niente”.

Il Siena respinge le accuse di razzismo. “La società Robur Siena e i suoi tesserati – si legge in una nota ufficiale – respingono le accuse di razzismo arrivate all’indomani della sfida vinta contro il Pontedera. A seguito di spiacevoli schermaglie in campo, un ignoto calciatore bianconero è stato accusato di aver rivolto insulti razziali ad un calciatore avversario.

L’episodio è stato raccontato dalla presunta vittima dell’incidente ad alcuni organi di stampa, ma come si evince dal comunicato ufficiale del giudice sportivo, niente di ciò che è stato raccontato è stato segnalato. Infatti, il calciatore del Pontedera non ha fatto il nome del giocatore della Robur Siena che lo avrebbe insultato: non è una dimenticanza, semplicemente nessun tesserato ha mai rivolto insulti razziali agli avversari in campo. La Robur Siena‎ vive il calcio come genuina passione e coglie l’occasione per ribadire quanto sia importante nella sua attività quotidiana mettere al centro del lavoro i valori propri del calcio, quali tolleranza e integrazione”.



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