Le celebrazioni di Santa Caterina al Santuario e senza la parata dei militari
Festa di Santa Caterina senza la tradizionale benedizione alle forze armate. E senza cerimonia in Piazza del Campo.
A riportarlo è il quotidiano La Nazione e sono tanti i senesi che si rammaricano per la conclusione di una tradizione che affonda le radici molto lontano. La commissione che organizza la cerimonia, e della quale fa parte anche il Comune, ha deciso di fare a meno della parata militare, un tempo davvero imponente e negli anni diventata sempre più ristretta.
Il programma prevede sabato 23 aprile omaggio floreale alla statua della santa e la sera, alle 21.15, concerto in Cattedrale. Poi domenica 24 sono confermati il corteo con le Contrade, l’offerta dell’olio per la lampada votiva, quest’anno da parte del comune di Montalcino. Al santuario parleranno arcivescovo, rappresentate del governo e sindaci. Prima della messa in San Domenico, il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, impartirà dal sagrato la benedizione con la reliquia della Santa, dopo la sbandierata delle Contrade. Le feste finiscono qui.
La parata militare nel passato era un appuntamento molto atteso dai senesi. I vari reparti di innumerevoli corpi militari si ritrovavano in Piazza d’Armi e da lì raggiungevano Piazza del Campo marciando e cantando. C’era la Marina, gli Alpini vestiti di bianco, l’Aviazione, i Bersaglieri che arrivavano a corsa con la fanfara, e il rimbombo possente del “passo” dei Paracadutisti. C’era la Fanteria ed i Carabinieri. Poi, in Piazza, tanti piccoli segni bianchi indicavano la posizione dei singoli militari, lasciando per qualche tempo i punti in vernice bianca che i bambini usavano per giocare. Ma i tempi sono cambiati. Le forze armate devono risparmiare ed i senesi non accorrono più in Piazza per assistere alla parata e alla cerimonia della benedizione.
Ed allora ecco che la Piazza non sarà più il fulcro delle celebrazioni della Santa senese. Una sbandierata, una breve benedizione al Santuario, e poi più nulla.
