Saper Fare Toscana: il sapere al centro della Festa del PD di Siena

Di Redazione | 6 Settembre 2017 alle 16:18

Saper Fare Toscana: il sapere al centro della Festa del PD di Siena

Il “Sapere” protagonista della Festa del PD di Siena

Le due Università di Siena, il distretto Scienze della Vita e il patrimonio di conoscenze e progetti capaci di trasformare il sapere in cultura d’impresa, di crescita e quindi di futuro. Sono questi gli elementi costitutivi del modello toscano del saper fare. A individuare il sapere come forma di rilancio per Siena e per la Toscana sono intervenuti ieri sera Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana; l’onorevole Luigi Dallai, parlamentare senese e membro della commissione parlamentare Cultura Scienze e Istruzione; Francesco Frati, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Siena; Pietro Cataldi, Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, ospiti della festa dell’Unità 2017, al Circolo di Fontebecci – Acquacalda.
La Festa momento di sintesi e confronto. L’incontro si è aperto con l’intervento del segretario comunale del Pd Alessandro Masi, che ha ricordato il lavoro e l’impegno della Regione Toscana, dell’amministrazione e dei partiti come risorse importanti per lo sviluppo futuro della città. “L’iniziativa di oggi – ha detto Alessandro Masi, – è un ulteriore momento di sintesi e di confronto, per condividere con la città idee e progetti. La nostra Festa è il momento in cui accogliere spunti utili per costruire una nuova strada che vada oltre la crisi e sia capace di dare risposte ai bisogni della nostra comunità”.
Rossi: le potenzialità di Siena fonte di sviluppo regionale. Ha sottolineato le potenzialità e le capacità di Siena, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi che ha ricordato come: “Siena ha reagito bene alla crisi, riuscendo a ritrovare prospettive nuove, grazie alle grandi competenze che la contraddistinguono. Tra queste capacità ci sono le due Università senesi, un patrimonio che si lega direttamente al settore della sanità e che con l’Azienda Ospedaliera Universitaria deve fare un salto di qualità ulteriore e confermarsi centro di alta specialità. Ad aprire strade nuove c’è poi la tradizione del settore farmaceutico che, anche grazie ai finanziamenti regionali alla Fondazione Toscana Life Science, ha tutte le carte in regola per diventare polo farmaceutico di riferimento. Altre partite su cui Siena può giocare un ruolo da protagonista sono lo sviluppo del settore agricolo e del turismo”.
Dallai: sviluppo e ricerca per far crescere il territorio senese. Sviluppo e ricerca sono stati i temi al centro dell’intervento del deputato senese Luigi Dallai, membro della Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei Deputati. “Siamo in un momento di grande cambiamento per il futuro della città – ha detto Dallai- ed è importante fare una riflessione sugli aspetti vincenti di Siena, guardando a scommesse che nascono da intuizioni, impegno e potenzialità coltivate nel tempo. Una di queste è Toscana Life Sciences, incubatore di eccellenza e catalizzatore di competenze e investimenti su cui per primi, insieme alla Regione Toscana, abbiamo creduto. Abbiamo precorso i tempi anche nel settore agricolo, puntando sulla ricchezza del nostro patrimonio agroalimentare anche attraverso esperimenti innovativi come la Banca della Terra, che ha portato il necessario ricambio generazionale nei campi. Università, formazione e ricerca sono gli asset su cui costruire il futuro del nostro territorio che oggi può contare su un sapere che è soprattutto un saper fare. Ci sono importanti novità in questi settori, con un aumento decisivo delle risorse disponibili grazie anche al lavoro parlamentare svolto in questi anni e dalle sinergie tra i differenti livelli di governo.
L’attrazione e il volto internazionale delle Università senesi. Ha parlato degli studenti e degli Atenei senesi come fonte di attrattività per la città Francesco Frati, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Siena: “L’Università con oltre 20 mila studenti di cui 13 mila sono fuori sede, contribuisce a dare vitalità e nuove energie a Siena. Oggi sempre di più la città ha dimostrato di essere affezionata alle sue Università, che grazie agli investimenti e al sostegno della Regione e delle istituzioni locali e nazionali, ha scelto di puntare su progetti di internazionalizzazione che sono occasioni uniche per attrarre studenti e competenze capaci di trasformare la formazione in strumento di integrazione e quindi di crescita reciproca”. A chiudere il capitolo formazione è infine intervenuto Pietro Cataldi, Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Siena che ha ricordato come “Saper fare Toscana significa puntare sul passato, come forza propulsiva per creare prospettiva e futuro. Siena è una delle poche città del Paese ad avere due atenei con una caratterizzazione diversa, ma capaci di lavorare insieme. Un tandem che è una risorsa importante a sostegno dell’internazionalizzazione che è alla base di un sano modello di integrazione tra culture”.



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