Sempre più lupi e sempre più danni: assessore Remaschi a Siena

Di Redazione | 20 Febbraio 2017 alle 18:26

Sempre più lupi e sempre più danni: assessore Remaschi a Siena

L’assessore Remaschi a Siena per parlare del problema dei predatori

Dalla Toscana a Roma continua la protesta contro l’emergenza-lupi. Da 72 gruppi riproduttivi nel 2013 si e’ passati ai 108 gruppi del 2016 (+50%), continua difatti a crescere a dismisura la popolazione di lupi nei boschi della Toscana.

Complessivamente – spiega la Cia Toscana su dati Regione Toscana – si stima che la popolazione di lupi ammonti a circa 600 animali. Sono 616 gli allevatori che hanno presentato domanda di risarcimento.

Oltre il 60 per cento proviene dalla provincia di Grosseto, il restante 40 per cento in provincia di Siena e in tutta l’area appenninica.

Ma oltre a denunciare una ingente perdita di capi, per gli allevatori ci sono i danni indotti, come la diminuzione di latte prodotto dal bestiame impaurito in seguito agli attacchi. Negli ultimi tre anni, mentre e’ stabile il numero degli allevamenti colpiti, e’ cresciuto invece di almeno il 30 per cento il quantitativo di capi persi: segno che gli attacchi sono sempre piu’ intensi.

Cambia anche la tipologia delle vittime: prevalentemente pecore ma anche animali piu’ grossi come esemplari bovini allevati all’aperto, soprattutto giovani vitelli. Situazione drammatica.

Ma i numeri dell’emergenza lupo in Toscana, da soli non testimoniano il dramma che quotidianamente stanno vivendo gli allevatori toscani.

E giovedi’ 23 febbraio all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni ritorna il Piano Lupo, rinviato nelle scorse settimane a causa delle pressioni delle lobby animaliste. Un Piano, seppur migliorabile, comunque essenziale per non far morire definitivamente la pastorizia. Ed in attesa del sit in degli allevatori toscani a Roma, di fronte alla sede della Conferenza Stato Regioni, si terra’ domani un incontro a Monteriggioni – Auditorium ChiantiBanca – per dibattere il problema delle predazioni delle greggi e degli allevamenti zootecnici che, da tempo, sta decimando le produzioni e mettendo a forte rischio il settore della pastorizia, e quindi della trasformazione del latte da cui si produce il pregiato pecorino in gran pare della Toscana.

Oltre ad allevatori ed organizzazioni di categoria, all’incontro partecipera’ anche l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, che sta sollecitando – in sede di Conferenza Stato-Regioni – l’adozione da parte del Ministero dell’Ambiente del Piano Lupo. Il piano lupo, inoltre, contiene 22 punti, ed e’ un sistema complesso di interventi: non si puo’ ridurre il confronto di un Piano cosi’ complesso e articolato al solo problema di eventuali abbattimenti, che potrebbero rappresentare invece solo una deroga, qualora gli interventi del Piano stesso risultassero palesemente inefficaci per contenere il numero dei lupi.



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