Sei ore la durata della simulazione della caduta di David Rossi
Oltre sei ore di rilievi e misurazioni, tanto è durata la simulazione della caduta di David Rossi trovato morto la sera del 6 marzo 2013 nel vicolo di Monte Pio, proprio sotto la finestra del suo ufficio. La riapertura delle indagini, fortemente voluta dalla famiglia, ha significato prima la riesumazione della salma (LEGGI In corso la riesumazione della salma di David Rossi) lo scorso 6 aprile, quindi la simulazione della caduta effettuata dai tecnici del Ris dei carabinieri in collaborazione con i vigili del fuoco.
Tecnici, periti, inquirenti sono entrati a Rocca Salimbeni alle 9,58 e sono usciti intorno alle 17,30, quando il legale della vedova e della figlia Luca Goracci, quello dei fratelli Paolo Pirani e il perito Luca Scarselli hanno parlato alla stampa.
I vigili del fuoco hanno preelevato campioni dal muro sotto la finestra dell’ufficio di Rossi e sono saliti fino al piano superiore, poi le misurazioni dei Ris per valutare le angolazioni di caduta e infine stime sulle possibili dinamiche di caduta dalla finestra dell’ufficio.
Il primo ad uscire è stato il sostituto procuratore Fabio Maria Iozzi, che non ha rilasciato dichiarazioni.
Il perito Luca Scarselli ha parlato a lungo della problematica relativa al filmato. Pare che l’originale non si trovi e che la copia in possesso della procura sia stata convertita in un formato che ne ha modificato la velocità, con uno scarto di tempo che potrebbe essere di circa dieci minuti.
I legali e il tecnico si sono comunque detti soddisfatti dei risultati del sopralluogo mentre hanno annunciato che è stata concessa una proroga sui tempi per l’effettuazione degli accertamenti della salma, che sarebbero scaduti il prossimo 6 luglio.
